Il caso di P.: interpretazione di un incubo/13/Il sogno stanato, ma...
(segue/13)
Ciao,
Vincesko
> Scusa il ritardo
Guarda che non devi scusarti, ci mancherebbe, scrivi quando puoi :)))
Spero ora vada meglio coi denti :)))
Ora temo ti arrabbierai :(((
Io sono molto vicina all'opinione di quel tale che disse che NON C'E' DIFFERENZA
tra settentrionali e meridionali.
Tutte le generalizzazioni e classificazioni mi fanno venire l'orticaria all'ultimo
stadio.
Intendiamoci, non voglio dire che in una certa regione geografica non possa
essere maggiormente diffusa una certa mentalità o una certa cultura.
Ma allora, per esempio, come vedi noi settentrionali? Tremo al pensiero.
Statisticamente parlando, soprattutto alcuni siti (come la provincia di Varese,
da cui provengo) pullulano di leghisti, razzisti, persone che vi chiamano,
senza vergognarsi, "terroni". BBBRRRR!!!!!!!!!!!!!!!
La sola idea di essere accomunata a queste persone mi fa venire il cimurro,
altro che orticaria.
Detto questo reputo Tomasi di Lampedusa un genio, e il Gattopardo un assoluto
capolavoro, che ho letto più volte. Anche il film di Visconti, una volta tanto,
rende giustizia al libro (cosa rara).
Tuttavia
1) L'Italia di cui parliamo è quella di quasi due secoli fa
2) Il Principe di Salina è un grand'uomo, e il suo punto di vista intelligente
e interessante, ma non l'unico possibile. E' una persona molto disincantata,
senz'altro con ottime ragioni per esserlo, dice delle gran verità applicabili a
UNA MAGGIORANZA, non a tutti. Una maggioranza, nota bene, di persone, non di
persone siciliane o meridionali. Una per tutte "ci interessiamo di noi
stessi, dei nostri figli, al massimo dei nostri nipoti. Un palliativo che ci
permettesse di durare ancora 50 anni, equivarrebbe all'eternità". Non è
così che si comporta una gran massa di gente, politici in testa? Ma, voglio
sperare, NON TUTTI. Altrimenti siamo fritti, come si suol dire.
Mi sono ritrovata, o ho ritrovato il mondo in cui viviamo, anche quello attuale,
in tantissime frasi di Tomaso di Lampedusa, eppure vivo nel 2011 e nel "Profondo
Nord".
Mi rendo conto di sembrare (o forse essere) contraddittoria.
Quel che volevo dire è che Tomasi di Lampedusa esprime concetti universali,
indipendenti dal periodo storico e dalla locazione geografica, e per questo è
un grandissimo scrittore. Dall'altro prenderlo ad esempio per classificare i
siciliani di oggi mi sembra azzardato o, quantomeno, restrittivo.
Naturalmente è un'opinione, come tale opinabile.
Va anche detto che conosco molto poco il Sud Italia (purtroppo).
Però ho tanti amici meridionali, di cui alcuni residenti tuttora
"giù".
> Sogni.
Non mi hai detto se quella notte lo hai
sognato. Per gli altri sogni, capisco
la tua grande curiosità, ma mi proponi
un compito impossibile: come sai,
l'analista (professionale, non solo un
dilettante come me) da solo
non è in grado. Ma tuo marito ha il
sonno così leggero?
Sì, quella notte ho sognato l'esecuzione.
Giusto per la cronaca, stanotte no.
Mio marito alle volte mi sveglia dicendo "non ti ho sentito respirare e mi
sono spaventato". In questi casi lo strangolerei. Però pure io quando non
lo sento russare (di solito potrebbe fare invidia a un concerto per contrabbasso
e orchestra) mi preoccupo e tendo le orecchie.
Riesco a svegliarmi PER IL SILENZIO. Sgrunt!
Dev'essere una cosa di famiglia.
Io mi sveglio tantissimo, e magari in seguito a "input" minimi o
anche senza, per poi ronfare placidamente mentre crolla la casa, o quasi.
Mio padre era a Milano nel '41, quando ci fu il primo bombardamento.
Andarono in un rifugio, si sentivano le esplosioni delle bombe. Lui, 6 anni,
dormì come un ghiro. Da adulto, come me, si svegliava 10 volte per notte. Ora è
in un "mondo suo", statisticamente non valido.
Buona domenica
P.
Ciao
P.,
I denti adesso finalmente li possono curare ammodo (visto che il ponte si è scollato).
Io ho vissuto per 5 anni e mezzo a Milano, dal '70 al '75. C'erano già i "bauscia".
Io personalmente non ho mai sofferto questo tipo di problema (ricordo che
talvolta, alle presentazioni, scherzavo e mi qualificavo "terrone",
che allora era l'epiteto peggiore). La differenza sostanziale è che ora i
"bauscia" sono al governo.
Manco da allora, da Milano, tranne qualche trasferta di qualche giorno fino al1979.
Credo che, in generale, ci sia stata un'omologazione: in peggio, però, del Nord
rispetto al Sud (la famosa "linea della palma" sciasciana).
Del Sud, sto scrivendo nel blog di PGO. I dati dimostrano che la situazione è brutta.
La mia lunghissima esperienza lo conferma. Il Sud è come il problema delle
donne (anche di questo sto scrivendo nel blog); ora si dice: sono più brave a
scuola, si laureano di più, sono più concrete, ecc. ecc.: TUTTE PALLE.
Questo riguarda al massimo un'aliquota del 5-7%. Ed il rimanente 93-95? Questa non
è un'opinione, ma matematica.
Quando la zavorra è eccessiva, la mongolfiera non riesce a volare, figuriamoci se
la zavorra copre il 95% del peso.
Sogno.
Non rilevi differenze rispetto a prima dell'interpretazione? Data per scontata la
"dipendenza" del tuo cervello da esso, prova a riuscire a correlare
le notti in cui fai il sogno con qualche avvenimento particolare.
Buona domenica,
V.
Ciao,
Vincesko
> I denti adesso finalmente li possono
curare ammodo (visto che il
ponte si è scollato).
Questa sì è una bella notizia. Menomale!
> Io ho vissuto per 5 anni e mezzo a
Milano, dal '70 al '75. C'erano
già i "bauscia". Io
personalmente non ho mai sofferto questo tipo di
problema (ricordo che talvolta, alle
presentazioni, scherzavo e mi qualificavo "terrone", che allora era
l'epiteto peggiore). La differenza
sostanziale è che ora i
"bauscia" sono al governo.
Permettimi una precisazione.
Quelli al governo oggi non sono "bauscia". Sono molto, molto peggio.
Sono gente corrotta, ipocrita, ladra, che non sa nemmeno cosa sia la vergogna.
Il bauscia, nella mia accezione, compendia caratteristiche negative, come
l'essere rozzo e vanaglorioso, ad altre positive, di solito è uno che si è
"fatto da solo" lavorando come un mulo. Inoltre il bauscia può anche
essere razzista, ma le due cose sono indipendenti.
Molti leghisti arrabbiati di oggi hanno, del bauscia di allora, solo le caratteristiche
negative: ignoranza in testa. Ce l'hanno con "terroni" e "negri"
perché questi, a sentir loro, portano via lavoro e soldi. E il bello è che i
nostri "defraudati" sono spesso dei lavativi da campionato mondiale.
Donne.
Un mucchio di donne si dà "la zappa sui piedi" comportandosi come una
velina da strapazzo. O sognando di diventarlo. Che tristezza.
Per altre parità vuol dire trattare gli uomini come pezze da piedi. Altra
tristezza.
> Sogno.
Non rilevi differenze rispetto a prima
dell'interpretazione? Data per
scontata la "dipendenza" del
tuo cervello da esso, prova a riuscire a
correlare le notti in cui fai il sogno
con qualche avvenimento particolare.
Il sogno in sè più o meno quello è.
Ho però notato (e ti devo ringraziare) che in genere si manifesta non quando
sono genericamente in ansia, ma quando l'ansia è causata da sensi di colpa, o
sensazione di "avrei potuto fare di più" (per me frequentissima).
Un salutone
P.
Ciao
P.,
Denti
Davvero meno male, quando il ponte s'è scollato ho esultato.
Bauscia
Son d'accordo con te.
Donne
Come ho scritto nel blog, la questione femminile è fondamentale in sé e per
risolvere altri problemi importanti.
Ma tranne un paio di blogger (tra cui la "matta" B.**) non ho
ricevuto molti commenti. Non era il posto adatto.
La donna italiana, come scrisse Geminello Alvi (ma non ricordo esattamente la bella
espressione) è un'angolosa rompiballe. Io aggiungo che è lamentosa. Noi uomini
siamo spesso peggio, ma siamo meno importanti e quindi facciamo meno danni.
Sogno
Mi hai dato davvero una bella notizia! Allora funziona, o meglio: può funzionare.
Evidentemente, sembra di poterne dedurre che "lo" abbiamo stanato e portato
al livello di coscienza, e per ciò, in parte (piccola), depotenziato.
Sorvolando sulla mia inesperienza e parlando a ruota libera (e quindi da prendere
con le molle), mi vien da dire che:
1. il metodo psicanalitico (di cui l'interpretazione dei sogni è una delle
modalità) funziona, può funzionare;
2. esso richiede alcune condizioni, tra cui un periodo congruo (ho sempre pensato
che gli psicanalisti su questo ciurlassero un po' nel manico, ma evidentemente
non è così, poiché presumibilmente bisogna dare tempo al cervello di
"decondizionarsi", e questo evidentemente è un fatto oggettivo
(problema da risolvere) e soggettivo (qualità sia del paziente che
dell'analista che della coppia analista-paziente);
3. quindi, se noi ci prefiggiamo l'obiettivo del decondizionamento graduale ulteriore,
possiamo agire in 2 modi: il primo, finalizzato allo stanare/depotenziare il
"meccanismo": insuccesso qualsiasi -- > senso di colpa -- >
desiderio di punizione -- > sogno (e quel che segue); il secondo, combinazione
di depotenziamento senso di colpa (in che modo?)/potenziamento dell'autostima
(in che modo?).
Che cosa suggerisci sui 2 "in che modo"?
Buona notte e... sogni d'oro,
V.
(continua/13)
Puntate precedenti:
Post/1/Antefatto http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2743111.html
Post/2/P. http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2743389.html
Post/3/Il sogno famoso http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2743528.html
Post/4/Il sogno famoso http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2743878.html
Post/5/Certo che questa è bella http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2744024.html
Post/6/Sogno di una notte di mezza
estate http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2744164.html
Post/7/Sogno di una notte di mezza
estate http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2744318.html
Post/8/Sogno di una notte di mezza
estate http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2744431.html
Post/9/Sogno di una notte di mezza
estate http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2744743.html
Post/10/Sogno di una notte di mezza
estate http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2744903.html
Post/11/Buddismo http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2745034.html
Post/12/Terronismo http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2745148.html
Il caso di P.: interpretazione di un incubo/12/Terronismo
(segue/12)
Ciao, Vincesko
> Sono (quasi) sicuro che stanotte non lo sognerai. (Però trovo molto
strano che tu non ricordi niente del sogno).
Spero tu abbia ragione.
La verità precisa è questa: mi sveglio di soprassalto perché mio marito mi scuote. Lui lo fa in parte perché avere nel letto una che grida e si agita non è il massimo, in parte perché pensa che io stia soffrendo (il che in effetti è abbastanza vero). Io non gradisco essere svegliata e brontolo, segue battibecco. Tra il fatto che sono "rinco" in quanto è piena notte e la "distrazione" indotta dal battibecco, dimentico tutto o quasi. In più ho sonno, mi riaddormento e la mattina dopo ricordo ancora meno. Alle volte nulla, alle volte un senso di angoscia, altre qualche particolare qua e là.
> L'ho raccontato nel 'post' "Porgete l'altro p**********" (dove ho anche fatto
l'acchiappamatti e litigato di brutto con B.** e Ps********, ecc....).
In effetti quel thread l'ho seguito pochissimo perché, per motivi vari, l'ho visto quando c'erano già centinaia di commenti. A quel punto, lo confesso, la pigrizia ha prevalso. Ora però vado a vedere.
Curiosità, visto che frequenti il blog di PGO e, presumo, la matematica
ti piace. Come sei messo col calcolo delle probabilità?
Io mi sento un po' cretina e un po' matta. Se si parla di logica matematica, di algebra, di analisi e via discorrendo mi appassiono subito. In logica matematica ho fatto anche la tesi, con un mini-teoremino all'attivo. Dico questo non per "tirarmela" ma per inquadrare il contesto: non sono una che sbuffa non appena si accenna a materie scientifiche, anzi.
Ebbene, col calcolo delle probabilità sono "in guerra" da anni e anni.
Prima di tutto il mio approccio è di rifiuto totale (e di questo mi vergogno molto). E quando mi sforzo faccio una fatica incredibile, con risultati da fare invidia al mitico Ragionier Ugo Fantozzi.
I temi d'esame non aiutano. Gli esempi riguardano schiere di pazzi che si riuniscono in gruppi di 25, muniti di 25 cappotti diversi, per provarseli sfilando in passerella 3 alla volta, col vincolo di non poter mai e poi mai, sotto pena di fucilazione, indossare due volte lo stesso cappotto. Roba da manicomio.
Esiste la Nemesi, e qualcuno deve aver deciso che non potessi "sfangarla".
Un mio allievo "storico" è in difficoltà.
In un primo tempo gli procuro del materiale, ma categoricamente rifiuto di dargli ripetizioni, anche perché non sono proprio nella posizione di farlo.
Il "nostro" però insiste per un supporto "morale": questo è l'ultimo esame prima della laurea, e dai oggi dai domani getto la spugna. Non gli do sicuramente RIPETIZIONI ma viene qui a fare esercizi come amico di famiglia. Mi da una mano anche P., e siamo riusciti a venire a capo di diaposizioni, permutazioni, combinazioni, dadi, carte, urne e palline che girano...
Speravo il mio approccio con la materia migliorasse, anni fa anche l'algebra delle matrici non mi entusiasmava per esempio, ma la strada è ancora lunga e in salita.
Scusa l'escursus statistico.
Un salutone e buon pomeriggio. Vado a vedere il tuo post su PGO
P.
Ciao P.,
Come, non sai? "Stanotte" è già passata (ti ho scritto, apposta, alle 00:41, mentre, presumo, tu già dormivi). [In realtà, contavo proprio sul fatto che leggesse la e-mail prima di dormire, ndr].
Ho trovato strano che tu ora dimentichi i sogni perché mi aveva proprio colpito il modo accurato in cui tu li rammentassi.
In matematica sono del tutto ignorante. Come ho scritto lì, mi trovo sul blog di PGO perché lessi per caso un suo 'post' critico nei riguardi di Prodi e gli replicai. Mi ci sono fermato volentieri: 1) perché è di buon livello ed ho da
imparare; 2) non c'è filtro dei commenti.
Buon pomeriggio,
V.
Ciao, Vincesko
Non ho fatto caso a data-ora della mail, l'ho letta stamattina e secondo me l'avevi scritta stamattina (che intelligente che sono!)
> Ho trovato strano che tu ora dimentichi i sogni perché mi aveva
proprio colpito il modo accurato in cui tu li rammentassi.
Eh eh eh, c'è il trucco! :)))
Mi sogno l'esecuzione una media, diciamo, di una volta la settimana, fa 5O volte l'anno circa.
Me la ricordo, a spanne, il 10% delle volte, ossia 5 volte l'anno.
Sono 40 anni che vado avanti, fa 200 esecuzioni... :(((
Sul blog di O. penseranno che sono una mezza matta con tendenze suicide, sgrunt! :(((
A me hai spiegato la rava e la fava, sul blog per ovvie ragioni hai
dovuto sintetizzare e, secondo me, così interpreteranno la faccenda del desiderio. Pazienza. Il sogno è stata l'occasione per conoscerci quindi va bene comunque. :(((
Comunque non sogno soltanto l'esecuzione, per fortuna!
Qualche altro sogno me lo ricordo, anche se risale a molto tempo fa.
Te li racconto, chissà se ne cavi qualche spunto.
Nr 1
Credo il primo anno di università (la Maturità non era un ricordo remoto, insomma) ho sognato di dover applicare il Teorema Cinese del Resto (esiste veramente, trattasi di algebra) ai... minori della letteratura italiana! :(((
Mi sembra d'uopo precisare che non ho ricordi particolarmente terrorizzanti o ansiogeni dell'esame di Maturità. In quel periodo avevo grossi problemi familiari, e la prova è passata in secondo piano. E se proprio qualcosa temevo, era lo scritto di ragioneria.
Nr 2
Premetto che lavoro su *** dal '95. Non ricordo quando ma, a causa di un particolare "grafico" che ricordo distintamente, sicuramente molte release fa, ho sognato di "camminare" in una transazione ***. Ogni tanto capitavo su un campo e questo si "accendeva" e diventava giallo (come succedeva nel "vero" *** toccando il campo col mouse).
Nr 3
Questo è ricorrente, anche se non frequentissimo.
Salgo su un mezzo di trasporto (metropolitana, treno, autobus) per andare in un posto preciso (di solito al lavoro) ma quando scendo mi trovo da tutt'altra parte e non so come tornare a casa. Particolare curioso: una volta mi spaventavo molto, recentemente ho preso la cosa come un'avventura divertente
Se me ne viene in mente qualcun altro, se hai piacere te lo racconto
Buona serata
P.
Ciao P.,
Scusa il ritardo, ma ieri è stata una giornata piena, nel senso che, risolto lo stato acuto del mal di denti, con scorpacciata di antibiotici, che buttano giù, ho ripreso la piccola terapia di aerosol presso le terme, distanti 3 Km, di discesa, poi 3 di dura salita, inframmezzati da un'oretta di nuoto in piscina ed un po’ di riposo sul lettino.
Ho fatto appena in tempo a mangiare (cucinato io, ovviamente) e sono andato alle 19.30 alla lunga presentazione del libro "Terronismo" di Marco Demarco, direttore del Corriere del Mezzogiorno. Poi, fino a tarda notte, mi sono dedicato ai miei commenti sui blog (da cui ricavo:).
Certo che questi intellettuali della Magna Grecia non sanno fare 2+2 (neppure loro, come gli intellettuali che popolano il blog di PGO...):
divertenti le loro risposte alla domanda posta da Demarco: (se e) perché i
meridionali sono diversi dai settentrionali.
Demarco ha raccontato che un suo collega pose questa domanda nel 1900 ai principali intellettuali italiani: l’80% di loro rispose: per un fatto antropologico (diagnosi che io avevo anticipato alla signora, apparentemente non molto colta, che mi sedeva accanto, un po’ imbarazzata: ). Lo stesso Demarco ha risposto che non era d’accordo, perché secondo lui era come accettare un determinismo della condizione del Sud.
Il prof. Massimo Lo Cicero (che ha dato lo stesso mio giudizio sulla "bottegaia" Merkel) s'è tenuto sulle generali, preoccupandosi di dire che bisogna salvare anche Napoli assieme al resto del Sud.
Il presidente della SVIMEZ, Adriano Giannola, non napoletano, ha detto che sono uguali (al che io ho... protestato, facendomi sentire da quelli seduti vicino e facendo il gesto dal fondo della sala che non ero d’accordo...).
Subito dopo il direttore della SVIMEZ, Riccardo Padovani, che pure tendeva ad incolpare principalmente la classe dirigente, ha invece detto che non sono uguali, per un fatto di organizzazione (ed io ho assentito vistosamente, ma dicendo ai vicini che quella è una conseguenza).
Perché la determinante (come sto scrivendo da quasi 3 anni nei miei ‘post’ e commenti nel web) è una causa "culturale, in senso antropologico" (allegando la relativa voce di Wikipedia, è buona, eccola
http://it.wikipedia.org/wiki/Cultura).
E pensare che nel libro di Demarco c’è la spiegazione: quando egli riporta, per stigmatizzare il razzismo all’incontrario del movimento neo-borbonico contro il Nord, la frase orgogliosa del principe di Salina, ne “Il Gattopardo”, quando in inglese dice: “ I Garibaldini sono venuti per imparare le nostre buone maniere, perché noi siamo dei”.
Ma la spiegazione è nel passo del "Gattopardo", in cui il principe, rivolto agli ufficiali inglesi che gli sottolineano la bellezza del suo palazzo appetto alla bruttezza e sporcizia del quartiere, egli risponde: “I Siciliani si credono dei e quindi perfetti, non hanno bisogno di migliorare”.
Questo è il vero sostrato cultural-antropologico (alimentato-aggravato dal matriarcato e dall’influenza di mamma-Chiesa) dell’arretratezza del Sud.
(Gli scriverò, a Demarco).
Sogni.
Non mi hai detto se quella notte lo hai sognato. Per gli altri sogni, capisco la tua grande curiosità, ma mi proponi un compito impossibile: come sai, l'analista (professionale, non solo un dilettante come me) da solo non è in grado. Ma tuo marito ha il sonno così leggero?
Buona giornata,
V.
(continua/12)
Puntate precedenti:
Post/1/Antefatto http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2743111.html
Post/2/P. http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2743389.html
Post/3/Il sogno famoso http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2743528.html
Post/4/Il sogno famoso http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2743878.html
Post/5/Certo che questa è bella http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2744024.html
Post/6/Sogno di una notte di mezza estate http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2744164.html
Post/7/Sogno di una notte di mezza estate http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2744318.html
Post/8/Sogno di una notte di mezza estate http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2744431.html
Post/9/Sogno di una notte di mezza estate http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2744743.html
Post/10/Sogno di una notte di mezza estate http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2744903.html
Post/11/Buddismo http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2745034.html
Il caso di P.: interpretazione di un incubo/11/Buddismo
(continua/11)
Ciao,
Vincesko
Tutto bene? tornato dalle ferie (ti ho rivisto sul blog di O.)?
Una piccola precisazione: guarda che in India il Buddismo è praticato
dallo 0,77% della popolazione.
In Giappone il Soka Gakkaj (di cui è fan un asceta famoso :((( come
Roberto Baggio) ha in realtà ben poco a che fare col Buddismo autentico.
Trattasi di "religione" molto opportunista, del tipo "io faccio
rito a
te, tu fai grazia a me" (non molto diverso dalla beghina baciapile che
va in chiesa ad accendere una candela a Padre Pio)
Divertente e surreale il fatto che Sai Baba, morto il 24 aprile 2011,
OGGI esprima il proprio pensiero su un sito... attraverso un tavolino? :)))
Un salutone
P.
Ciao
P.,
Ben trovata. Son tornato da un po', ma per un mese ho sofferto mal di denti, che
non riuscivano a curare perché sono 2 pilastri di un ponte, che per fortuna lunedi
si è scollato. Per qualche giorno ero senza antibiotici ed ho usato... aglio
pestato e olio e limone (fonte Internet).
Del buddismo ho letto qualcosa oltre 45 anni fa; mi riferivo alla sua nascita.
E il 99% di Indiani ora a quale religione appartengono?
Come va col sogno? L'ho raccontato nel blog di PGO.
Buona serata,
V.
Ciao,
Vincesko
Accidenti (è il caso di dirlo) che brutta compagnia il mal di denti!
Ora va meglio?
Per quel che conta, hai tutta la mia solidarietà!
Aglio pestato, olio e limone? Funziona? (Nel caso prendo nota, nella vita non
si sa mai)
> E il 99% di Indiani ora a quale
religione appartengono?
La stragrande maggioranza degli Indiani è di religione induista (che non ha
niente a che fare col buddismo)
Ci sono anche significative minoranze mussulmane.
Per dovere di cronaca aggiungo che il buddismo è "oppio dei popoli"
tanto quanto il cristianesimo. Voglio dire, un conto è quanto ha predicato Buddha
(o Cristo), un altro come la religione è stata alle volte utilizzata per
manipolare la gente. E più la gente è ignorante (nel senso letterale del
termine, non in quello dispregiativo) più il giochetto riesce.
> Come va col sogno? L'ho raccontato
nel blog di PGO.
E' un periodo un po' stressante e lo sogno quasi tutte le notti. Lo so perché
mi agito, e P. mi sveglia. Appena desta però dimentico tutto, ho solo la percezione
di angoscia e vaghissimi ricordi. Stanotte per es sicuramente c'entrava uno
strampalato sorteggio, ma dev'essere dovuto al fatto che sto aiutando un mio
allievo "storico" col Calcolo delle Probabilità (argomento che
detesto quanto amo la logica matematica e l'analisi).
Hai raccontato del MIO sogno nel blog di O.? Quando? Ti ha risposto?
Buona serata a te.
P.
Ciao
P.,
Sono (quasi) sicuro che stanotte non lo sognerai. (Però trovo molto strano che
tu non ricordi niente del sogno).
L'ho raccontato nel 'post' "Porgete **************" (dove ho anche
fatto l'acchiappamatti e litigato di brutto con B.** e Ps*******, ecc....).
Buona notte,
V.
(segue/11)
Puntate precedenti:
Post/1/Antefatto http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2743111.html
Post/2/P. http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2743389.html
Post/3/Il sogno famoso http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2743528.html
Post/4/Il sogno famoso http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2743878.html
Post/5/Certo che questa è bella http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2744024.html
Post/6/Sogno di una notte di mezza
estate http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2744164.html
Post/7/Sogno di una notte di mezza
estate http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2744318.html
Post/8/Sogno di una notte di mezza
estate http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2744431.html
Post/9/Sogno di una notte di mezza
estate http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2744743.html
Post/10/Sogno di una
notte di mezza estate http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2744903.html
Il caso di P.: interpretazione di un incubo/10/Sogno di una notte di mezza estate
(continua/10)
Ciao,
Vincesko
> 1) Abbiamo allora un quarto elemento:
anche le amnesie non sono mai casuali...
A dir la verità nelle bozze ho trovato anche un altro paio di mail. Devo aver
combinato un pasticcio. Però...
> 2) La riduzione dell'apparato burocratico
pubblico si deve basare soprattutto sul turn over; io poi ritengo fondamentale
e prioritario, sia in famiglia che nella famiglia allargata alla società, non
ci debbano essere distinzioni tra figli e figliastri.
Turn over è un conto, licenziamenti un altro.
Ho perso il posto di lavoro, 2 volte. Per questo non vorrei mai succedesse a
qualcun altro.
Curioso che sia tu a parlare di "figli e figliastri" e io a mettere
le mani avanti... visti i miei precedenti di "figliastra" intendo. Ti
ho parlato di mia sorella, vero? Lei è sempre stata la super-cocca, con trattamento
opposto rispetto al mio.
3) 4) 5)
Qui non ho ben capito... probabilmente c'è una certa confusione riguardo i miei
nonni, ovviamente colpa mia che non mi sono spiegata bene.
Riassumo:
I nonni che mi hanno allevata sono quelli paterni. Mi hanno sicuramente dato
affetto, fino agli 11 anni. Poi c'è stato un taglio netto, drastico e un
"cambio di famiglia" decisamente traumatico. Molti anni dopo con mia
zia c'è stato un riavvicinamento, con gli altri ho praticamente rotto i ponti
dall'oggi al domani. Quando avevo 13 anni è morto mio zio, che praticamente mi
aveva fatto da padre, e ricordo distintamente di NON AVER PROVATO NIENTE. Per
me era finito tutto due anni prima. Questi sentimenti di rabbia ora sono in
gran parte sfumati, ma ci sono voluti oltre 30 anni.
Riguardo gli incoraggiamenti, non erano il forte di questi nonni, né degli
altri, né tanto meno dei miei. Forse mio zio era un po' diverso, ma è un forse.
> In ogni caso, emerge anche chiara la
validità del concetto di "catena" tra le generazioni, che ha
determinato gli effetti negativi a cascata, nella relazione tra i tuoi nonni e
tua madre e tra quest'ultima e te
Ma i miei nonni materni erano persone normalissime!
Forse un pochino freddini, nel senso di non coccoloni e teneroni, ma ci si
poteva convivere tranquillamente. Ricordo con loro vacanze molto piacevoli, per
esempio.
Probabilmente P., mio marito, fa parte dei "bambini invulnerabili"...
anche se le sue ferite le ha avute, eccome.
Un salutone
P.
Ciao
P.,
Non mi hai mai parlato di tua sorella (amnesia significativa), presumo sia la secondogenita,
vero? E' sempre così, ho notato, le mamme severe/castranti si sfogano con la
primogenita, poi si addolciscono con la secondogenita.
Raccontami tutto per bene, poi ti rispondo anche sul resto.
Ciao,
V.
Ciao,
Vincesko
Sì, mia sorella è la secondogenita.
Per la precisione la terzogenita, in mezzo c'è una sorellina morta a poche ore
dalla nascita.
> E' sempre così, ho notato, le mamme severe/castranti
si
sfogano con la primogenita, poi si
addolciscono con la secondogenita.
Un momento. Qui occorre una precisazione.
Prima di tutto chi ha fatto preferenze smodate è più mio padre, per il quale io
proprio non esistevo (salvo se voleva sfogarsi con crudeltà varie, mai fisiche,
o scenate). Mia madre è anaffettiva tout court.
Secondariamente, nessuno dei due è "severo". Questa sarebbe una
qualità, e se portato all'eccesso avrebbe comunque una logica.
No, loro sono "random", non mi viene un termine migliore.
Non esistono regole, salvo il fatto che tu (nel caso specifico, io) hai sempre
torto. Per mia sorella valeva il viceversa.
Siamo arrivati al punto che quando lei ha cominciato a, diciamo così, gestire i
quattrini molto allegramente (quattrini DI FAMIGLIA, preciso) e la sottoscritta
ha osato intervenire per poco non mi fucilano.
Poi lei è andata avanti e loro sempre a intervenire per appianare le situazioni...
finché si sono venduti l'appartamento ereditato da mio nonno per pagare debiti
vari. Qui si sono, diciamo, un po' seccati. Ma poi tutto è passato, e lei resta
una mina vagante.
Un'altra faccenda "suggestiva" riguarda la credibilità.
Mia sorella, mi spiace dirlo, mente come respira. Su tutto, e non sempre per
averne un tornaconto (spesso sì, ma lo fa anche "per sport").
Ebbene, a lei credono SEMPRE E COMUNQUE, anche davanti a una prova contraria. A
me MAI.
Questo ha comportato con l'andare del tempo il fatto che, quando racconto un
fatto qualsiasi, ho sempre il dubbio che l'interlocutore non mi creda, e tendo
a minimizzarlo o, se è particolarmente "poco credibile", ometterlo
(non volutamente).
Tanto per dirne una recente, mio cugino si è offeso perché non gli ho mai detto
che mi avevano diagnosticato un cancro al pancreas, poi hanno optato per una
leucemia, e via di seguito. SI ERANO SBAGLIATI, d'accordo, ma sono stati mesi
abbastanza pesantucci... e tuttora sarebbe interessante capire che diavolo
fosse (quello no, visto che sono viva e vegeta e sono passati 2 anni e mezzo).
Anche del fatto che, nel frattempo, mio marito fosse cieco (ora è stato
operato) non sapeva nulla.
Mi sono anche chiesta di che diavolo parlassero, in quel periodo, le nostre
rispettive madri... ma penso che la mia non abbia mai realizzato in pieno la
situazione, nonostante venisse a trovarmi in ospedale.
Mah, non so se sono stata molto chiara ed esaustiva...
Ah, importante, mia sorella ha sempre vissuto coi miei, io sono arrivata fresca
fresca a 11 anni, lei ne aveva 5.
Se hai altre domande, sono qua.
Salutone
P.
Ciao
P.,
Hai introdotto un altro elemento interessante.
La menzogna è un meccanismo di difesa e nello stesso tempo un segno di
debolezza; la si apprende da piccoli, per imitazione dai genitori bugiardi e per
difesa da genitori severi, repressivi. Poi, una volta introiettata, poiché è
abbinata in fondo a scarsa autostima, diventa un'abitudine, talora persino patologica.
http://www.psychologies.it/Coaching/Autopsy/Perche-dico-sempre-bugie
Bugiardi patologici e bugiardi compulsivi
http://www.psicologoinrete.com/Articoli/bugiapatologica.html
Difficile per me darti un'interpretazione corretta, non conoscendo i tuoi genitori;
posso solo ipotizzare che abbiano agito due forze (o prassi) contrastanti: da
una parte, anche se a te pare impossibile (ma la "crudeltà" da te
lamentata nei tuoi riguardi di tuo padre mal si concilia con un'assenza di sua
severità in assoluto), un atteggiamento severo (oltre che anaffettivo) con tua
sorella da piccola o almeno così percepito da lei, che ne ha fatta una persona
insicura; dall'altra, un atteggiamento iperprotettivo (cioè fortissimo) e
troppo indulgente nei suoi riguardi, innescato e/o rafforzato da un sentimento
di colpa e timore alimentato in lui dall'aver abbandonato/perso te (può
essere!, almeno inconsapevolmente) e/o poi perduto anche la seconda figlia.
Tu hai fatto da capro espiatorio del suo senso di colpa (che rimanda presumibilmente
agli effetti della famigerata "catena").
Quindi c'è, a mio avviso, un comune denominatore tra te e tua sorella: la scarsa
autostima, che in tua sorella alimenta i suoi comportamenti incongrui e la
menzogna ed in te (oltre al sogno) la reticenza (che è una forma di bugia: di
omissione) e che, almeno in parte (può coesistere con la riservatezza, la ritrosia
a mettere in piazza i propri problemi, appresa in famiglia), spiega anche
perché tu non hai confidato a tuo cugino il grave problema (rivelatosi poi per
fortuna un falso problema!) della diagnosi di cancro.
Tu adesso, giustamente, te la prendi con tua sorella, ne sei forse gelosa/invidiosa,
ma tutto sommato, te l'ho già scritto, a giudicare da come tu sei adesso, sei
stata più fortunata di lei ad iniziare la convivenza coi tuoi "terribili"
genitori soltanto quando avevi già 11 anni... Cerca di tenerne conto e,
soprattutto, se ci riesci, di non alimentare troppo la... "catena".
Buona serata,
V.
Ciao,
Vincesko
Illuminanti i due link che mi hai mandato.
Mia sorella è sicuramente una bugiarda patologica, ed è manipolatrice esattamente
come mia madre (che in materia è un campione mondiale).
Mi sembra opportuno qui dire che per anni e anni mia madre ha recitato la parte
della "buona" (per quanto sempre molto freddina) con mio padre
"cattivo", anche con me.
In realtà lui non è proprio un angioletto da cattedrale, ma forse se avesse
avuto un'altra donna...
> Tu adesso, giustamente, te la prendi
con tua sorella, ne sei forse
gelosa/invidiosa
Ecco, meglio chiarire
In passato mi faceva una gran rabbia, e ovviamente c'era molta gelosia. Ora non
più.
Mia sorella non fa una bella vita, tutto il contrario.
Si è chiusa da sola in una prigione da cui non riesce a uscire, e purtroppo non
ha nessuna intenzione di farlo, e se ti avvicini ti morde (in senso figurato).
No, non ci sono più invidia né gelosia. Però c'è PAURA, perché lei è una mina
vagante, una ne pensa e cento ne fa. anaffettiva e senza nessunissimo scrupolo
di tipo morale.
Mio padre invece è, o meglio era (ora non c'è più con la testa) un tipo "Sturm
und drang". Non è assolutamente anaffettivo, per un lungo periodo per me
ha provato odio, non indifferenza. La motivazione non la capisco, ho pensato
anche che mio padre non fosse tale (questo spiegherebbe in effetti molte cose)
ma questa ipotesi si è dimostrata al 99% campata in aria.
> spiega anche perché tu non hai
confidato a tuo cugino il grave problema
(rivelatosi poi per fortuna un falso
problema!) della diagnosi di cancro
Diciamo che si è rivelato un problema di portata minore.
Restano due anni di m..., io e mio marito entrambi senza lavoro, lui cieco, io
che comunque stavo male... Anche ora non è simpaticissimo avere gli indici
infiammatori "alla viva il parroco" e non capire perché. Ovviamente,
sono ancora qui viva e questa è la cosa più importante.
Ma, vedi, anche con te riesco a farlo... presento quello che mi succede come se
fossero "quisquiglie, pinzillacchere".
Corrispondo con molti conoscenti.
Sinceramente, trovo odioso piangermi addosso (sì, lo so, ora lo sto facendo,
chiedo venia ma mi hai tirato dentro nel discorso).
Risultato: mi sono accorta che percepiscono il periodo in cui sono stata forzatamente
"a riposo" con due gambe rotte come una "vacanza".
Il fatto che una cerchi di raccontare aneddoti magari buffi e non metta giù
"una melonera" (come si dice da noi, non mi viene termine migliore) di
lamentele in tono straziante non vuol dire che un po' di solidarietà le farebbe
schifo...
Scusa lo sfogo, sono proprio un po' stufa di questo andazzo.
Dovrei imparare, forse, a "metterla giù dura" e attaccare un rosario
di lamentele da prefica come alcune persone che conosco? ce n'è una che, durante
il bellissimo periodo che ti ho descritto, ha intonato una specie di De
Profundis levando altissimi lai perché, nell'ordine:
- è statale e prende poco di stipendio (e lo va a dire a due senza lavoro e la
mia amica allora "in cassa")
- soffre di disturbi quali artrosi cervicale, mal di schiena e similari, con
descrizione particolareggiata dei dolori, roba che nemmeno i condannati dalla
Santa Inquisizione
- non riesce a fare due viaggi, nel posto X e nel posto Y, perché c'è un problema
di sovrapposizione di date o simili, e quindi deve scegliere.
Ti assicuro che questa persona è stata ascoltata, eccome, e mi sono sentita dire
che, poverina, è sfortunata.
Molti anni fa avevo un collega che, ogni volta che lo incontravo, mi diceva
"tu si che vai bene".
Era un periodo infernale. Non gli ho elencato tutti i particolari ma alcuni li
conosceva sicuramente (avevo preso giorni di ferie per gravi problemi
familiari), gli ho fatto presente che la frase proprio non ci stava e, per
favore, la smettesse.
Cosa pensi che abbia fatto?
Bene, ora sono io quella noiosa, lamentosa, blaterante e sicuramente mi sentirò
dire che sono esagerata.
Trovo anche vagamente buffo stare raccontando tutto questo a un (quasi) sconosciuto,
che è veramente un tesoro a starmi a "sentire" e darmi consigli.
Secondo me dovevi fare lo psicologo, avresti avuto un successone.
E tu come stai? qui faccio sempre un monologo, non mi sembra moltocorretto
Salutone
P.
(segue/10)
Puntate precedenti:
Post/1/Antefatto http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2743111.html
Post/2/P. http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2743389.html
Post/3/Il sogno famoso http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2743528.html
Post/4/Il sogno famoso http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2743878.html
Post/5/Certo che questa è bella http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2744024.html
Post/6/Sogno di una notte di mezza
estate http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2744164.html
Post/7/Sogno di una notte di mezza
estate http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2744318.html
Post/8/Sogno di una notte di mezza
estate http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2744431.html
Post/9/Sogno di una notte di mezza
estate http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2744743.html
Il caso di P.: interpretazione di un incubo/9/Sogno di una notte di mezza estate
(continua/9)
Ciao,
Vincesko
Il tuo punto di vista è interessante (però sei un birichino, non si riesce ad
accedere al link se non aggiungendo .it :))) ).
Giusto che non ci debbano essere figli e figliastri.
Continuo però a pensare che, ormai, abbiamo raschiato il fondo del barile...
purtroppo.
Sogno.
> La regola per l'interpretazione dei
sogni è raccontarli integralmente
Hai ragione, mi cospargo il capo di cenere.
Il fatto è che DAL MIO PUNTO DI VISTA era chiarissimo che non fossi una
stilista. Mi sono accorta delle "omissioni" leggendo la tua risposta.
Importante: vorrei seguire il tuo consiglio e non portare rancore a tua [lapsus calami, ndr] madre. Anche per un
fatto puramente egoistico: mangiarsi il fegato fa male prima di tutto a chi lo
fa.
Però ci sono due ostacoli:
1) Mia madre continua col suo comportamento "simpatico". Per
"perdonare" sarebbe carino che il "cattivo" si pentisse, o
almeno la smettesse...
2) Almeno una spiegazione potrebbe pure darmela. Invece a richiesta cambia
argomento e, messa in un angolo, dà i numeri (e qui ha buon gioco facendo in
modo che le si associ mio padre, ormai "in un mondo suo" da un pezzo)
Cataratta.
Mamma mia, ma che gente c'è in giro, in campo medico?
In compenso devi avere veramente un cuore d'oro, per dire
> Se tu sapessi: psicologicamente è
come un bambino, incapace di
> assumersi la
responsabilità dell'errore. Deve avere avuto un padre troppo severo
Può
anche darsi ma quell'individuo rimane un emerito BASTARDO FIGLIO DI BUONA
MAMMA... giusto per parlare delle sue ascendenze familiari.
Non riesco proprio, pur essendo un'estranea, ad associarmi alla tua
compassione... però è sicuramente un sentimento che ti fa molto onore. Sono
sicura che un'eventuale Sonja approverebbe pienamente. :)))
Salutone
P.
Ciao
P.,
Link.
No, non sono io il birichino, ma il software della posta di Libero, che non riesce a conservare
attivo il link quando va daccapo.
Rmg.
Non è vero che è stato raschiato il fondo: 1) ogni anno vanno in fumo 110 mld
per la corruzione e l'inefficienza della PA (stime della Corte dei Conti).
Inoltre 2) Brunetta (per dire il governo) ha già programmato 300.000
licenziamenti; con questi soldi si potrebbe pagare un Rmg di 500 € a 1.500.000
disoccupati. 3) Rimodulando la "spesa sociale", in linea globalmente
rispetto ai Paesi OCSE, ma sbilanciata per la voce pensioni, si possono
recuperare parecchie risorse; ecc. ecc. (tra gli eccetera c'è anche il doppio,
lauto stipendio ai magistrati fuori ruolo!).
Sogno.
Addirittura 3 elementi concomitanti e convergenti: la rapidità della tua
risposta, un 'lapsus calami' ("tua" madre anziché "mia"
madre) ed il tuo riferimento esplicito a tua madre, attestano che abbiamo
centrato l'obiettivo: il rapporto con tua madre.
Frequento il web da quasi 3 anni e ho cominciato col forum "Genitori e
figli" di Libero (ormai chiuso),
pubblicandovi in un anno in pratica un solo 'post' "Il ruolo negativo
della madre nell'educazione delle figlie" (poi l'ho addolcito sostituendo
a "figlie" "figli"), raccontando la mia esperienza, che poi
ho riportato nel 'post' che tu hai letto. Mi sono scontrato con le
signore-madri - molto suscettibili sull'argomento - che spadroneggiavano nel forum,
le quali però tutte indistintamente avevano raccontato e continuavano a
raccontare del loro pessimo rapporto con la propria madre, da cui non avevano
ricevuto amore, ma severità e freddezza, aggiungendo che si trattava di una
situazione immodificabile, pur essendo le loro rispettive madri diventate
anziane.
Ho raccontato questo per dirti che è del tutto inutile tentare di
"rieducare" tua madre, soprattutto con argomentazioni razionali,
logiche. O dovresti trovare tu il modo più efficace (con la dolcezza o
picchiando duro, vedi tu), arrivando senza pietà alle cause determinanti della
sua personalità (mi pare) debole-immatura-anaffettiva, riconducibili
presumibilmente (salvo prova contraria) al suo rapporto con sua madre; a nulla
valendo la tua esperienza e quindi la tua probabile obiezione circa tua nonna,
poiché, come tu sai, "cattive" madri si dimostrano nonne brave ed
affettuose con i nipoti; o affidarla alla "cura" di un amico/a
estraneo esperto. In ogni caso, devi tener presente che, di norma, chi non ha
ricevuto amore è incapace d'amare; chi non è mai stato gratificato è incapace
di dire 'bravo'. E proprio come volere spremere sangue dalle rape...
Chirurgo.
Non ho affatto un cuore d'oro: l'ho denunciato prima all'Ispettorato
dell'Assessorato alla Sanità (una barzelletta!) e poi alla P.S. (In effetti,
per un residuo scrupolo di coscienza, ma anche per esperire un ultimo tentativo
di risoluzione bonaria, gli telefonai il giorno prima, per tentare di
convincerlo a dichiarare il vero, tanto era coperto dall'assicurazione. Con una
voce mezzo isterica, mi disse che stava registrando la mia telefonata e che mi
avrebbe denunciato. Allora mi arrabbiai e gli replicai urlando che apposta gli
avevo telefonato, per fargli registrare la mia telefonata e farmi denunciare...
Questo suo comportamento fu la goccia che fece traboccare il vaso).
Buona serata,
Vincesko
Ciao,
Vincesko
Mamma mia, sono una rimbambita!
Vedo ora con orrore, nelle "bozze", questa mail che ti ho scritto il
28 luglio, e non ho mai spedito.
Lo faccio ora, chiedendoti scusa per il ritardo.
> Non ho affatto un cuore d'oro
Sì, sì che ce l'hai! Lo direbbe anche Sonja!!! :)))
Non avresti dato un'ultima chance a quel bastardo!
Il fatto che tu voglia, anzi, esiga GIUSTIZIA non toglie niente alla tua bontà.
Un conto è essere generosi, un altro sciocchi o che si lasciano calpestare.
Buono sì, ma che conosce i propri diritti!
Fondo del barile.
> Inoltre 2) Brunetta (per dire il
governo) ha già programmato 300.000 licenziamenti
Un momento. Se per dare ammortizzatori sociali a Pippo licenziamo Pluto,
qualcosa non quadra. 300.000 persone senza lavoro...
Potrai dirmi che non dovevano essere assunte, che molte lo sono state grazie a
clientelismo, raccomandazioni e chi più ne ha più ne metta. Che molti sono
lavativi da campionato mondiale. Ma a me resterà sempre il dubbio che qualcuno
paghi per tutti, l'innocente insieme al colpevole.
No, non sarò mai d'accordo sul licenziare qualcuno, a meno che non ci sia
null'altro di possibile da fare (es la ditta fallisce).
Parlo, ovviamente, di "giustificato motivo". La giusta causa è tutto
un altro paio di maniche, lì sinceramente, se dipendesse da me, sarei piuttosto
severa. Con la fame di lavoro che c'è certi lavativi che non ci mettono del
loro neanche a piangere non li sopporto proprio.
Sogno.
Il "lapsus calami"... non me ne sono proprio accorta, nemmeno
rileggendo!
> Ho raccontato questo per dirti che è
del tutto inutile tentare di "rieducare" tua madre
Perfettamente d'accordo con te.
Passami la frase non molto bon ton, è come lavare la testa a un asino: uno
spreco di tempo e sapone.
L'unica che vale la pena di "rieducare", in quest'ambito, è LA
SOTTOSCRITTA
> "cattive" madri si
dimostrano nonne brave ed affettuose con i nipoti
Ecco, qui non sono tanto d'accordo, credo le due cose siano indipendenti
(ma sia più probabile il contrario).
Mia mamma sarebbe stata una nonna pessima, non riesce a dare affetto a NESSUNO,
manco agli animali di casa!
Mio padre, invece, se non fosse giù di testa, probabilmente sarebbe un nonno
discreto: lui sa provare tenerezza, quel che non vuol fare è avere le
"scocciature" derivanti dalla gestione della prole.
> In ogni caso, devi tener presente
che, di norma, chi non ha ricevuto amore è incapace d'amare; chi non è mai stato gratificato è incapace di
dire 'bravo'. E proprio come volere spremere sangue dalle rape...
No, qui non sono d'accordo per niente. Soprattutto sull'ultima frase.
Posso proprio fare l'esempio su me stessa (scusa, lo so che è da
"tromboni"). Io cerco di gratificare e incoraggiare (a volte anche
col risultato di essere seccante e ripetitiva) proprio perché nessuno l'ha
fatto con me, almeno fino a una certa età (sul lavoro qualche soddisfazione
l'ho avuta).
Qui, per favore, non citare nonni e zii. Affettuosi, sì. Incoraggianti... no,
proprio no. Devo convenire che è un grosso "neo", ce l'avevano. Se
facevi bene era tuo dovere (non che lo contesti, ma qualche volta un
"bravo" ci può pure stare...). Se facevi male... beh, lì la sgridata
e la punizione ci stanno, naturalmente.
Un salutone e scusa ancora per il ritardo
P.
Ciao
P.,
1) Abbiamo allora un quarto elemento: anche le amnesie non sono mai casuali...
2) La riduzione dell'apparato burocratico pubblico si deve basare soprattutto sul turn over; io poi ritengo
fondamentale e prioritario, sia in famiglia che nella famiglia allargata alla
società, non ci debbano essere distinzioni tra figli e figliastri.
3) Sono d'accordo con la tua obiezione: tu fin dall'inizio, leggendo i tuoi
commenti sul blog di O., mi sei sembrata addirittura esagerata con i toni
gentili e complimentosi. E naturalmente mi sono chiesto poi come questo si
potesse conciliare con la tua esperienza negativa di figlia. Ho pensato perciò
subito alla figura compensativa di cui parla Alice Miller, riconducendola
all'ambito dei nonni e degli zii. Se questo non risponde del tutto al vero, ma
gli elementi completi li dovresti fornire tu, rimane o la spiegazione di
un'altra figura-modello o quella dei cosiddetti "bambini
invulnerabili".
Riporto il passo del mio 'post' che ne tratta:
"Ovviamente esistono anche i
cosiddetti "bambini invulnerabili", i quali, a dispetto dei loro
pessimi genitori, possono contare sulle loro risorse e vanno comunque
tranquilli e spediti nella vita. Come esistono, purtroppo, bambini
difficilissimi, problematici, figli di genitori esemplari. Va da sé che,
normalmente, madri (genitori) "cattive" educano figli
"cattivi", a meno che - come afferma Alice Miller - questi ultimi non
siano così fortunati da incontrare un modello di riferimento compensativo
positivo, dentro o fuori la famiglia, "un testimone soccorrevole, un
qualcuno che ama ed ha fiducia in loro". Ella afferma ancora che: "Se
il bambino ha ricevuto molto amore nell'infanzia, soprattutto nei primi tre
anni di vita, una volta a scuola non verrà influenzato da compagni distruttivi;
non avrà bisogno di droghe per colmare i vuoti, coltiverà un atteggiamento di
fiducia, cercherà persone amorevoli e le troverà. Perché sa che l'amore esiste
e come ci si sente ad amare e ad essere amati".".
In ogni caso, emerge anche chiara la validità del concetto di
"catena" tra le generazioni, che ha determinato gli effetti negativi
a cascata, nella relazione tra i tuoi nonni e tua madre e tra quest'ultima e te
(tuo padre ha "subìto" un altro percorso). Uno degli obiettivi del
progetto educativo è proprio quello di rompere la famigerata
"catena", sciogliendo i nodi anaffettivi e potenziando la capacità di
amore (e di disciplina congrua). Semplice come fare 2+2.
Buona serata,
V.
(continua/9)
Puntate
precedenti:
Post/1/Antefatto http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2743111.html
Post/2/P. http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2743389.html
Post/3/Il sogno famoso http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2743528.html
Post/4/Il sogno famoso http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2743878.html
Post/5/Certo che questa è bella http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2744024.html
Post/6/Sogno di una notte di mezza
estate http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2744164.html
Post/7/Sogno di una notte di mezza
estate http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2744318.html
Post/8/Sogno di una
notte di mezza estate http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2744431.html
Una piccola finestra su Comunione e Liberazione
Sulla
scia della vicenda Formigoni, eminente, storico esponente di Comunione e
Liberazione, al centro di un’inchiesta per corruzione che coinvolge altri
esponenti di CL, riporto questi miei 2 commenti ‘postati’ in “PD-Obama” (ormai
defunto), in cui ho raccontato la mia molto breve conoscenza di Comunione e
Liberazione.
IL CASO
Nel Pdl Granata sotto attacco
"Processate anche Verdini"
Lupi: "Lasci il
partito oppure vada a giudizio davanti ai probiviri". E il finiano
replica: "Facciano pure, insieme a me però devono esserci Cosentino e il
coordinatore"
24 luglio 2010
http://www.repubblica.it/politica/2010/07/24/news/di_pietro_polemico_con_napolitano_italia_ha_naticorpi_da_dimostrare-5796387
Avendo
frequentato per un brevissimo periodo, negli anni '70, a Milano, giovani di
Comunione e Liberazione, non mi sorprende la mancanza di senso critico e lo
zelo servile (forse secondo solo a quello del furbo ministro Frattini, essendo
Bondi fuori classifica) del mediocre On. Maurizio Lupi, [1] Torquemada in
sedicesimo, che fa parte di quella organizzazione.
L'anno
scorso, ho ascoltato per radio il dibattito al Meeting di CL di Rimini, che lo
vedeva protagonista, assieme al governatore di Bankitalia, Mario Draghi, e a
Pierluigi Bersani: non ci fu gara e, a giudicare dall'applausometro, persino i suoi amici di CL se ne accorsero e
ne decretarono la palese mediocrità.
IL CASO
Bindi: "Pd
chiederà commissione parlamentare d'inchiesta sulla P3"
"Comprendere e analizzare
le cause e le dimensioni reali del degrado della vita politica"
24 luglio 2010
http://www.repubblica.it/politica/2010/07/24/news/bindi_commissione_d_inchiesta_su_p3-5800115
V.
24-07-10
P****.
Questa non la volevo sapere, anche tu hai degli
scheletri nell'armadio: l'aver frequentato i ciellini a Milano negli anni '70.
Molto grave!
Io ne ho solo uno e lo dichiaro pubblicamente: ho fatto il chierichetto fino a
quando mi hanno cresimato.
Si chiamava L., era
bionda e carina. A quell'epoca (luglio del '73 o '74), ero piuttosto timido, fu
lei a mostrarsi cordiale e disponibile. Poi cambiò in maniera repentina. Al
ritorno dalle ferie, a settembre, io ed un mio amico che da anni frequentava i
giovani cattolici (ma della parrocchia di Crescenzago), che poi è entrato come
giornalista al Giorno, partecipammo, non invitati, ad una delle riunioni
che il gruppo di CL teneva presso la parrocchia del quartiere (Cimiano, zona
nord-est di Milano).
In un'ampia sala,
eravamo seduti in cerchio e, sotto la direzione del prete responsabile, dopo il
discorso-introduzione di questi, ciascuno dei ragazzi faceva una sorta di
confessione pubblica.
Anche L. intervenne: con
una voce roca, cavernosa, del tutto diversa dalla sua abituale, lamentò che la
sua virtù fosse insidiata da Satana.
Due cose
m'impressionarono di quell'esperienza: il rapporto di plagio tra il prete (non
giovane) ed i ragazzi e la voce di L.
Fu la prima esperienza
del genere, intendo la voce roca, cavernosa, peculiare delle persone
dissociate. Successivamente, ne ho conosciute altre, tutte donne, vi ho
accennato implicitamente nel thread “Rivoluzione culturale e progetto
educativo”.
Di preti (ma ne conosco
pochissimi) come quello di Cimiano, ne ho conosciuto un altro, quello della
parrocchia (meridionale) frequentata da mia figlia.
27-07-10
V.
[1]
Lettera al Vice Presidente Maurizio Lupi
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2744740.html
Lettera al Vice Presidente Maurizio Lupi
Un noto esponente di Comunione e Liberazione, il presidente della Lombardia, Roberto Formigoni, è al centro di un’inchiesta per corruzione, assieme ad altri esponenti di CL. Pubblico la lettera che inviai nel marzo del 2011 al Vice Presidente Maurizio Lupi, anch’egli di CL. Ad oggi, non ho ricevuto alcuna risposta.
Egr. Sig. Vice Presidente Lupi,
I Suoi interventi in tv sono un’offesa all’etica comune, all’intelligenza, alla logica ed alla lingua italiana.
Le chiedo: che educazione ha ricevuto da piccolo?
Le chiedo: che scuola ha fatto? L’ultima perla sentita: implementare. Prenda un buon vocabolario – ma basta anche Internet/Wikipedia - e ne verifichi il corretto significato.
Le chiedo, da peccatore agnostico: come fa un sedicente cattolico osservante e praticante a sostenere un amorale ed inadeguato Premier come Silvio Berlusconi (tutti i principali indicatori economico-finanziari dei governi da lui retti – debito, deficit, avanzo primario, PIL - sono negativi e molto peggiori); un incompetente Ministro dell’Economia come Giulio Tremonti; un filo-confindustriale Ministro del Welfare come Maurizio Sacconi: gli autori della manovra correttiva 2010?
Una manovra di 24,9 miliardi per il biennio 2011-2012, la più scandalosamente iniqua della storia repubblicana e che, con l'avallo sostanziale della CISL e della UIL, invece di apprestare provvedimenti anti-crisi e provvidenze di welfare non selettive, come è successo in tutti – proprio tutti! – gli altri Paesi, ha, per soprammercato, scaricato quasi tutto il peso del risanamento dei conti pubblici sugli invalidi civili, come i Down (poi cancellato in Commissione Bilancio del Senato, soltanto a seguito di vibrate, corali proteste); i precari, licenziati in decine di migliaia; i pensionandi inattivi a reddito zero!, tra cui i lavoratori in mobilità oltre le 10 mila unità - che sembra, oltre che crudele, anche incostituzionale -, che perderanno in un solo anno anche decine di migliaia di € per l’allungamento di 12 mesi dell'età di pensionamento (cfr. DL 78/2010, art. 12); gli insegnanti e gli altri dipendenti pubblici; la spesa sociale delle Regioni e dei Comuni (disoccupati, anziani, minorenni a rischio, ragazze-madri, matti, ex drogati, LSU, ecc.).
E non fa pagare – letteralmente! - neppure un centesimo (tranne i produttori di farmaci ed i farmacisti, in quanto fornitori del SSN) ai percettori di redditi privati, anche miliardari (come Ferrero, Del Vecchio, Berlusconi: i primi tre italiani nella classifica “Forbes“ 2010), o milionari (come Passera, Profumo, Montezemolo), o abbienti (come Lei, Sacconi, Bonanni, Angeletti), o giornalisti, severi e rigorosi custodi dei conti pubblici (come Giannino e Cisnetto; Eugenio Scalfari - Lei forse lo sa - ha un po’ provocatoriamente chiesto più volte, ma inutilmente, di pagare).
L’effetto Grecia, soltanto in Italia col Governo di centrodestra Berlusconi-Tremonti-Sacconi, e l’avallo sostanziale di CISL e UIL, lo stanno pagando quasi interamente, non i ricchi e gli abbienti, ma i poveri e una parte del ceto medio-basso.
In conclusione, Sig. Vice Presidente, il Segretario del PD, Pierluigi Bersani, dopo il varo della manovra correttiva 2010, affermò a “l’Unità“: «Ma con una manovra che non chiede nulla ai ricchi come lui, non ha paura che qualche Dio lo fulmini?». Egli si riferiva evidentemente a Berlusconi, facendo finta di non sapere che il vero autore della manovra correttiva è Tremonti (con l’aiuto di Sacconi, Bonanni, Angeletti e Marcegaglia), il quale ebbe anche l’impudenza di affermare: “Nell'insieme la manovra è stata fatta su una vastissima base di consenso sociale" (cfr. http://www.repubblica.it/politica/2010/07/18/news/tremonti_no_a_governi_tecnici-5654276).
Io non credo – essendo agnostico – nella punizione divina, né – essendo razionale - in quella che Freud chiama “l’onnipotenza del pensiero“, riferendosi al potere iettatorio, ma è indubbio che sia io (che 65enne ho dovuto chiudere, due anni fa, a causa della terribile crisi economica e di causa di forza maggiore, il mio studio di consulenza alle imprese e perderò quasi 20 mila € in un solo anno di mancato introito pensionistico), sia le centinaia di migliaia, forse milioni, di altre analoghe vittime delle Vostre, inadeguate, crudeli e molto inique decisioni, quasi sicuramente non possiamo far sentire la nostra voce di protesta, ma un “pensierino“, stia sicuro, Ve lo rivolgiamo.
Distinti saluti
(firma)
Il caso di P.: interpretazione di un incubo/8/Sogno di una notte di mezza estate
(segue/8)
Ciao,
Vincesko
Ti rispondo solo ora ma sono stati giorni un po' intensi... a cominciare dal
"giro pastorale" dei medici, ortopedico in testa, per capire in che
consiste la famosa fisioterapia.
Già perché, comunicazione ufficiale, POSSO APPOGGIARE LE ZAMPE!!! Ora cammino
con le canadesi. Ovviamente faccio 3 passi in un mattone, salire e scendere i
famigerati 4 gradini è una faticaccia, ecc ecc ecc. Ma, insomma, è un inizio.
Per la cronaca: alla fine niente fisioterapia. Con gli impianti che ho (placca,
viti, chiodi, fili di Kirchner, praticamente un negozio di ferramenta) la
funzionalità è assicurata e la rigidità pure, come contropartita. Perciò
cyclette (per fortuna ce l'ho in casa) e pedalare. In 20 giorni/un mesetto
dovrei essere come nuova... o quasi.
Povero Tony, in fondo si è limitato a parlare di... com'era? "Club delle
galline paranoiche"!
A dire il vero per qualche giorno non ho seguito il blog, sono andata a
riguardare i post di Tony su tuo input. Peccato, gli avrei risposto.
Questa faccenda di giovani precari contrapposti a "senior" che stanno
benone non mi va giù. Sui giovani precari nulla da dire, per carità, sono un
dato di fatto. Se però rimani a casa a 50 anni quasi è proprio un bel guaio, e
sembra che nessuno se ne renda conto o ne parli.
Quanto ai genitori che fanno da "cassa" e ammortizzatore sociale...
non nego l'esistenza del fatto ma mi piacerebbe presentare a Tony i miei e mia
suocera... Fine del piagnisteo-sfogo.
Fatiche oniriche.
Ieri ti avrei detto: niente di che. Ho fatto bene ad aspettare a scriverti,
stanotte nuovi sviluppi.
L'ambiente era un ospedale, presumo il S. Raffaele, da un lato ero paziente (e
mi muovevo con la sedia a rotelle) dall'altro dovevo essere un "pezzo
grosso" del posto. Di ieri la notizia del tipo che si è sparato, deve
avere influito.
Solito processo, solita condanna (ma quando mai cambieremo?). Non ricordo molto
eccettuati due particolari che mi sembrano importanti:
1) L'imputazione. Ho preso in giro tutta quella gente (l'ospedale è
affollatissimo, brulicante di persone nei corridoi, ma non si tratta di
pazienti. Quella gente mi ha seguito, si è fidata, infatti indossa il mio
simbolo (una "L" con degli, non so come chiamarli, "angolini"
in alto e a destra, come una "cornice"). Quelle persone hanno il
simbolo sulle giacche, sui cappotti, sulle scarpe... ovunque!
2) E' presente mia madre, non so bene in che ruolo perché mi dice che non sono
colpevole, ma non è l'avvocato difensore. Parla con me, non col giudice o la
giuria. Dice "hai fatto bene, continua così. Quelli ti seguiranno ovunque
finché darai loro quella roba griffata col tuo simbolo"
Ovviamente io non sono d'accordo e mi ritengo colpevole.
La modalità dell'esecuzione è particolare, in quanto devo suicidarmi io (non
chiedermi come). Su questo non sono affatto d'accordo (strano :))) )
E' abbastanza evidente che i fatti del S.Raffaele hanno influito, ma restano
particolari "inquietanti", come il famoso simbolo... che, da sveglia,
non mi dice assolutamente nulla.
Importante: conosco l'Ospedale S.Raffaele, è lì che è stato operato mio marito
agli occhi. La seconda volta ci stava lasciando la pelle, è stato un po' di
giorni in rianimazione.
Non so se possa avere importanza o meno, ieri era il compleanno sia mio che di
mio marito.
Sono molto curiosa della tua interpretazione
Salutone e buona giornata
P.
Ciao
P.,
Un triplo urrà! per le tue gambe. Ti auguro di rimetterti presto in completa
forma.
Conosco bene il problema degli over 45 rimasti senza lavoro, sai che sono
quantificati in un milione?
L'anno scorso, in occasione della manovra correttiva 2010, sono entrato in
contatto col vice presidente di un'associazione di Milano per organizzare una web invasion sul presidente della
Repubblica ed il Parlamento. L'unico che in passato abbia tentato di fare
qualcosa fu il senatore Antonio Pizzinato, che presentò una proposta di legge.
Io l'ho inserito nel documento di 11 pagine che ho inviato ad una cinquantina
di parlamentari del PD [ http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2593370.html , nota 9]. Occorre
appoggiare la proposta del PD di estensione degli ammortizzatori sociali a
tutti, inclusi gli autonomi. Sarà indispensabile con la crisi che sarà lunga,
ma occorrono parecchie risorse. Ci sono varie associazioni di over 45
disoccupati e per gli autonomi l'ACTA http://www.actainrete.it/ .
Hai visto? Sei riuscita a ricreare il sogno desiderando di sognarlo (forse per
compiacermi-legarmi), "sfruttando" l'emozione forte della notizia sul
suicidio del VP del "San Raffaele". MA NON E' VERO CHE E' LO STESSO
SOGNO: SOLITO PROCESSO, SOLITA CONDANNA.
Molto interessante il ruolo da te rivestito: donna di successo nella sua
professione (una stilista: perché?), con una nutrita schiera di
amici-sostenitori-clienti. Molto interessante anche l'intervento a tua difesa,
e di stima anche, di tua madre: di assoluzione, comunque. E da che fonte promana
questa assoluzione! ELLA NON TI ABBANDONO' PER TUA COLPA, PERCHE' TU ERI
INDEGNA DEL SUO AMORE. La condanna a morte per suicidio, poi, è funzionale alla
tua identificazione del VP, uomo di successo, e quindi serve a rafforzare il
tuo sentimento di AUTOSTIMA, che di tutta evidenza è lo scopo implicito,
sotteso del sogno. Di cui tu stessa sei consapevole, poiché è vero che ti
ritieni colpevole, ma subito dopo rifiuti l'esecuzione (forse hai scelto
proprio quel tipo di esecuzione per darti la forza di rifiutarla: furba!).
Non sono in grado di interpretare il simbolo, solo tu lo puoi fare, ma forse
non ha molta importanza [ripensandoci ora, forse è importante la lettera del
"logo", la maiuscola ‘L’, tenendo presente che, come insegna Freud per le amnesie, di solito la lettera di una parola non rammentata non è quella iniziale ma una di quelle all'interno della parola; così come senza dubbio ha influito sulla creazione del desiderio e sul contenuto del sogno il compleanno (a proposito, AUGURI!), ricorrenza in cui, tra parenti ed amici, il festeggiato è al centro della festa, ndr]. Sul "S. Raffaele", l'ho scritto
nel blog che noi costruiamo i sogni attingendo dalla nostra memoria.
Anch'io sono stato operato 3 anni fa di cataratta, per ben 3 volte nell'arco di
5 ore. Ora ho un danno grave permanente alla macula e lieve all'iride all'OS.
Sono in causa, vedremo come va a finire. Non guido l'auto da 3 anni, con
ripercussioni notevoli sul mio lavoro di consulente alle imprese. Anche per
colpa della terribile crisi (più costi che ricavi), preferii chiudere l'ufficio
un anno e mezzo fa e aspettare da marzo la pensione, ma Tremonti e Sacconi
hanno deciso di farmela erogare dal marzo 2012...
Buona serata,
V.
Ciao,
Vincesko
> Un triplo urrà! per le tue gambe. Ti
auguro di rimetterti presto in completa forma.
L'altro giorno ho sforzato troppo (mi hanno chiamato per un colloquio e
sembrava l'avessero fatto apposta, pure una rampa di scale ricurva ci voleva!)
e ieri notte ho "cantato l'Aida e pure il Trovatore".
Un giorno "schiscia" e a lisina e oggi va un pochino meglio.Il
fisiatra servirebbe, se non altro, per dirti fino a che punto puoi andare e a
che punto no, quanto è "normale" e quanto no.
Un po' di dolore temo faccia parte del gioco, ma non vorrei compromettere tutto
per aver esagerato... o, al contrario, tornare operativa dopo 100 anni.
> Occorre appoggiare la proposta del
PD di estensione degli ammortizzatori sociali a tutti, inclusi gli autonomi
Lo dico pur andando contro il mio interesse. E' una proposta utopica. Non
ci sono quattrini per realizzarla, purtroppo.
Quella che dovrebbe cambiare, invece, è la mentalità dei datori di lavoro.
In questo senso, comunque, e toccando ferro, mi sembra che ultimamente qualcosa
si stia muovendo.
Sogno.
Devo fare qualche puntualizzazione, mi accorgo di non essermi spiegata molto
bene.
> Molto interessante il ruolo da te
rivestito: donna di successo nella sua
professione (una stilista: perché?), con una nutrita schiera di
amici-sostenitori-clienti.
Non ero una stilista!
Ero qualcosa tipo un uomo politico (si dice uomo politico o donna politica?).
Non ricordo, tra l'altro, se fossi un uomo o una donna, credo una donna ma non
ci giurerei. Potevo essere anche un capo religioso, o un'eroina, insomma una
persona carismatica. Il simbolo non era un marchio o un logo, non nel senso
commerciale del termine almeno.
Era un po' come il simbolo di un partito, o una bandiera, o qualcosa del
genere. Chi lo portava era "dei miei", non so come spiegarmi meglio.
Queste persone mi avrebbero seguito, diciamo così, in capo al mondo... e io li
avevo PORTATI ALLA ROVINA o qualcosa di simile.
> Molto interessante anche
l'intervento a tua difesa, e di stima anche, di tua madre: di assoluzione,
comunque.
No, no, anche qui mi sono spiegata coi piedi, dando per scontato che tu
conosca mia madre (me ne rendo conto ora).
Mia madre è una grandissima opportunista, una reginetta dell'ipocrisia, e tale
era nel sogno. Si rendeva conto benissimo che ero COLPEVOLE, solo non gliene
importava un fico secco. Quello che per me era una colpa gravissima (aver preso
in giro migliaia di persone) per lei era un merito: come sei stata brava! Forse
mi stimava, come un delinquente potrebbe ammirarne un altro, che quel che a lui
non è riuscito (ma gli sarebbe tanto piaciuto) fare.
Autostima. In effetti questo sogno è diverso dagli altri perché di stima ne ho
anche TROPPA... da parte dei pecoroni col simbolo, per esempio, o da mia
madre... ma O NON LA MERITO O LA MOTIVAZIONE NON MI VA ASSOLUTAMENTE.
> è vero che ti ritieni colpevole, ma
subito dopo rifiuti l'esecuzione (forse hai scelto proprio quel tipo di esecuzione
per darti la forza di rifiutarla: furba!).
Beh... un momento. Anche le altre volte non sono mica tanto d'accordo col
subire l'esecuzione :)))
Diciamo che mi rendo conto che fuggire è impossibile e opporre resistenza o
chiedere pietà non serve a nulla, quindi tanto vale salvare almeno la faccia,
ma da lì ad approvare... io vorrei sempre salvarmi, e questa è la parte più
angosciante.
Mamma mia che brutta avventura la tua con la cataratta! Ma è successo al
S.Raffaele? In che senso ti hanno operato 3 volte nell'arco di 5 ore?
Scusa se ti sembro assillante, dopo la seconda operazione di mio marito (al
S.Raffaele, cataratta, a momenti ci lascia la pelle) anche prima dello scandalo
io e P. avevamo le "antenne dritte" circa quell'ospedale... e circa
le operazioni agli occhi in generale.
Un salutone e buon week-end
P.
Ciao
P.,
Reddito minimo garantito.
Non bisogna assolutamente demordere; in UE soltanto Italia, Grecia e Ungheria
non ce l'hanno; la proposta è già inclusa in DdL PD (v. questo mio post
"Lavoro precario e reddito di cittadinanza" http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2580529.html ): bisogna
seguire e appoggiare la proposta. Le risorse vanno prese rimodulando la spesa
pubblica ed anche dalla riduzione della PA superflua, agendo soprattutto sul
turn over (non ci devono essere figli e figliastri).
Sogno.
La regola per l'interpretazione dei sogni è raccontarli integralmente. In ogni
caso, non è importante chi tu fossi, una stilista o una politica, ma che tu
fossi una persona di successo. Perché è di tutta evidenza che tu adesso, avendo
anche la consapevolezza ora del meccanismo che ne costituisce la determinante:
abbandono -- > senso di colpa -- > bassa autostima, alberghi in te stessa
una lotta tra questi sentimenti che portano poi al processo, alla condanna ed
all'esecuzione, ed una salutare, crescente reazione del tuo amor proprio (amor
di sé), del tuo spirito positivo, volto ad accrescere la tua autostima e la tua
fiducia in te stessa. Il processo onirico, a mo’ e sostitutivo di un meccanismo
ipnotico, beninteso nel suo linguaggio, da interpretare, disvela plasticamente
questa lotta che si svolge nel tuo inconscio, lotta che è in divenire, non si è
ancora conclusa, per cui le varie figure (seguaci, tua madre, ecc.) sono
ambigue, ambivalenti, come è confermato persino, aggiungerei, dalla tua
reticenza nel raccontare il sogno, causata dalla lotta tra la tua esperienza
pregressa e il desiderio nuovo che cresce in te. Si tratta di sostituire
gradualmente il desiderio della condanna-punizione-esecuzione con quello
dell'assoluzione-premio-gratificazione. Dipende tutto da te stessa: il tuo sogno
è soltanto una costruzione-trasposizione del tuo inconscio, potente quanto si
vuole, ma che prima o poi dovrà arrendersi alla semplice logica, implicita nel
fatto che non eri tu indegna, ma tua madre inadeguata (per ragioni serie, forse
non dipendenti completamente dalla sua volontà) ad assumersi la responsabilità di allevare una figlia. E, guardando il risultato
di come tu sei diventata, è stato un bene per te che tu abbia vissuto fino a 11
anni con i nonni e gli zii e non con lei. Non portarle quindi rancore,
ringraziala.
Cataratta.
Era un mercoledì di 4 anni fa (non 3), a Napoli, ed il chirurgo (primario) si è
innervosito commentando con la sua vice la trasmissione "Ballaro'"
del giorno
prima ed ha rotto la capsula posteriore e un po’ l'iride, per cui l'intervento
è stato doppio ed è durato un'ora e mezzo anziché la solita mezz'ora. Dopo
pranzo, voleva dimettermi, ma poiché avvertivo un corpuscolo nell'occhio ho
insistito perché controllasse meglio: "ah, dice, c'è un punto da
sistemare, adesso la portiamo nell'antisala operatoria e provvedo".
Invece, senza dirmi niente, mi hanno rimesso sul tavolo operatorio e rioperato
per la terza volta (45'), tra le urla continue del primario-chirurgo contro la
vice chirurgo e l'infermiere, e senza anestesia, finché a metà è arrivato un
aiuto chirurgo a sostituire la donna ed è stato provvidenziale perché il
primario si è acquetato ed ha portato a termine l'operazione. Per
soprammercato, ha falsificato la cartella clinica, attestando che ce l'avessi
già il danno, ma l'ha segnato nell'occhio sbagliato (OD), contraddetto per
fortuna sia dalla causale di ricovero/dimissione, sia dalla sua prescrizione
dopo l'operazione: di un OCT urgente, una inutile fluorangiografia (invasiva) e
addirittura un'ancor più inutile, invasiva angiografia all'indocianina (che
però mi sono rifiutato di fare), e dal controllo post-operatorio che ha
attestato che il pucker maculare non c'era ancora. Se tu sapessi:
psicologicamente è come un bambino, incapace di assumersi la responsabilità dell'errore.
Deve avere avuto un padre troppo severo. Ometto di raccontarti la defatigante trafila
burocratica successiva, per sbrogliare da solo l'ingarbugliata matassa (H, ASL,
Ispettorato Assessorato per l'esposto, Assicurazione controparte e 2 periti, docenti
univ., Ordine dei medici, PS per la denuncia): ti dico solo che per avere copia
della cartella clinica mi ci son voluti ben 67 giorni, la minaccia di
rivolgermi ai CC ed un sollecito alla Direzione sanitaria dell'ospedale con
lettera racc. AR, consegnata a mano, poiché la prima era stata rifiutata dagli
addetti giù all'ospedale perché non erano indicati il numero del piano e il
numero della stanza della Dir. San. (!).
Ciao,
V.
(continua/8)
Puntate precedenti:
Post/1/Antefatto http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2743111.html
Post/2/P. http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2743389.html
Post/3/Il sogno famoso http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2743528.html
Post/4/Il sogno famoso http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2743878.html
Post/5/Certo che questa è bella http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2744024.html
Post/6/Sogno di una notte di mezza
estate http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2744164.html
Post/7/Sogno di una notte di
mezza estate http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2744318.html
Il solito Olli Rehn, l’amico del giaguaro
LA CRISI
Commissione Ue contro piano Monti
La Merkel: "Italia grandi passi avanti"
La replica alla proposta italiana di usare per il fondo salva stati per evitare oscillazioni eccessivi sui titoli di Stato viene bocciata dal Commissario per gli affari economici: "Attenua malessere, ma non risolve cause strutturali". La Germania chiede condizioni, ma la Merkel si dice disponibile "sul piano teorico". Da regolamento l'intervento dell'Efsf impone di sottoporsi alle richieste della Troika
20 giugno 2012
http://www.repubblica.it/economia/2012/06/20/news/commissione_ue_contro_piano_monti_scudo_anti-spread_un_aspirina-37569961/
Il vice presidente UE, Olli Rehn, [*] è amico del giaguaro (il “giaguaro” è la cancelliera Merkel, che però questa volta lo ha spiazzato).
Anziché fare lui i compiti a casa (TTF ed Eurobond, già decisi dal Parlamento europeo, le uniche medicine efficaci, visto il limite statutario imposto dalla Germania alla BCE) si preoccupa sempre e soltanto di quelli che devono fare gli altri. Scriviamogli TUTTI una bella lettera. [1]
Non ci vuole un genio per capire che, se non vuoi modificare lo statuto della BCE allineandolo a quelli di tutte le altre banche centrali, non vuoi introdurre gli Eurobond, non vari la TTF che pur dici di volere, l’unica strada per rompere il circolo vizioso crisi economica -- > manovre correttive -- >recessione -- > aumento del rapporto debito pubblico/PIL e dello spread, rimane soltanto l’opzione calmieratrice dei tassi d’interesse da parte di un’entità come il Fondo salva-Stati che surroghi l’azione della BCE come prestatore di ultima istanza.
Altrimenti W la logica stortignaccola (in realtà, pro domo loro) dei rigorosi “bottegai” tedeschi.
[1] LETTERA AL VICE PRESIDENTE UE OLLI REHN
[ …] E’ perciò colpevole, Dott. Rehn, contribuire ad alimentare la solita disinformazione ed “ammuina” da “utili idioti” dei ricchi.
Mi vien purtroppo da pensare che Voi commissari UE, anche quando non siete tedeschi, siete severi a senso unico e persino noiosi: i mercati finanziari hanno capitali megagalattici, sono indispensabili gli eurobond e la TTF, perché Lei non si occupa principalmente di varare queste misure assieme a tutta la Commissione UE? […]
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2697319.html
[*] Le abitudini del commissario
Olli Rehn e il briefing (per soli uomini) nella sauna di Bruxelles
Imbarazzo nella Commissione Ue per l'incontro limitato a sei giornalisti: maschi, visto il luogo
Dal nostro inviato IVO CAIZZI
http://www.corriere.it/economia/12_febbraio_24/olli-rehn-e-il-briefing-per-soli-uomini-nella-sauna_c4c09916-5eb1-11e1-9f4b-893d7a56e4a4.shtml
***
Riporto, perché complementare, il mio commento su Europa in calce all’articolo “Il grande mediatore” di Arnaldo Sciarelli:
http://www.europaquotidiano.it/dettaglio/135521/il_grande_mediatore
“E questa criminalità finanziaria sarebbe messa in un angolo da un’Europa forte e coesa”
E soprattutto da misure concrete.
Ri-osservo che, in Italia, il grosso del lavoro sporco lo ha già fatto Berlusconi (Tremonti), varando in un anno e mezzo, a partire dalla crisi greca dell’aprile 2010, manovre finanziarie per un ammontare complessivo di 200 mld, addossandone il grosso sul ceto medio-basso e persino sui poveri. Un’ulteriore parte la sta facendo Monti. Ma il prossimo governo di centrosinistra dovrà completare l’opera, avendo come stella polare la giustizia sociale.
A differenza degli USA, le cui autorità politiche e monetarie hanno letteralmente inondato l’economia interna con una massa enorme di dollari, l’Europa, su imposizione della Germania, e stante il limite statutario della BCE [1], ha innescato un circolo perverso crisi finanziaria --> salvataggio delle banche --> misure di rigore (minore spesa pubblica e maggiori imposte, riduzione del credito) --> crisi economica e dell’occupazione/recessione (calo del PIL/diminuzione delle entrate fiscali/crollo dei consumi) --> peggioramento del rapporto debito/PIL ed aumento - sotto la spinta di capitali speculativi enormi - dello spread, del costo del denaro e dell’onere per interessi --> ulteriori manovre correttive, ecc. ecc.
Il cambiamento politico, cominciato in Francia, auspicabilmente continuerà in Italia ed in Germania e dovrà determinare un sostanziale cambio di rotta da una politica economica neo-liberista ad una socialdemocratica, per affrontare e risolvere il problema della crisi, che va diviso in due parti: la prima parte riguarda il varo di misure anticrisi; la seconda attiene al varo di nuove misure di regolamentazione dei mercati finanziari.
Nel primo caso, si tratta di reperire risorse congrue:
- all’interno, varando un’imposta patrimoniale sui grandi patrimoni, [2] ritassando i capitali “scudati”, e tassando, se non lo fa Monti, i capitali esportati illegalmente in Svizzera, per finanziare: a) la crescita e l’occupazione, in particolare femminile e giovanile, b) una riduzione delle imposte sul lavoro, sulle pensioni basse e sulle imprese; c) gli ammortizzatori sociali universali; e d) un corposo piano pluriennale di alloggi pubblici di qualità;
- all’esterno, in ambito UE, incrementando le risorse conferite dagli Stati in proporzione alle rispettive quote nella BCE, sia per finanziare ad esempio progetti europei in infrastrutture [3]; sia per aiutare - in una visione solidaristica dell'UE - gli Stati in difficoltà ed evitare il rischio concreto di un devastante effetto domino, finanziando in misura congrua il fondo salva-Stati, oppure, ancora meglio, e/o modificando lo statuto della BCE in linea con quello di tutte le banche centrali (non solo difesa dei prezzi, ma anche crescita economica e dell'occupazione).
Nel secondo caso, invece, si tratta di separare le banche commerciali da quelle d'investimento (com’è stato per 70 anni dopo la crisi del 1929), controllare i 'capitali-ombra' (come rammentato recentemente dal presidente della BCE, Mario Draghi), [4] togliere urgentemente agli speculatori gli strumenti di offesa ai bilanci pubblici (v. ad esempio il "Regolamento UE 2012 per le vendite allo scoperto", che andrà in vigore soltanto dal prossimo primo novembre [5]), e last but not least far pagare alla finanza - responsabile della crisi - almeno una parte del costo del risanamento attraverso l'introduzione di una tassa minima dello 0,05% sulle transazioni finanziarie (TTF), già approvata, nel lontano marzo 2011, dal Parlamento europeo [6].
[1] Funzioni della BCE
http://www.ecb.int/ecb/orga/tasks/html/index.it.html
[2] Dossier Imposta patrimoniale
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2670796.html
[3] EuroUnionBond per la nuova Europa
di Romano Prodi e Alberto Quadrio Curzio
http://www.ilsole24ore.com/art/economia/2011-08-22/eurounionbond-nuova-europa-201300.shtml
[4] http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=305&ID_articolo=65
[5] http://www.pmi.it/economia/mercati/articolo/54307/regolamento-ue-2012-per-le-vendite-allo-scoperto.html
[6] Il Parlamento europeo ha approvato l’introduzione della TTF
http://partitodemocratico.gruppi.ilcannocchiale.it/?t=post&pid=2606972 [il link non è più attivo, v. Appunto sulla Tassa sulle transazioni finanziarie http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2758893.html ]
Articoli collegati:
Fassina, ricette Rehn depressive
21 Novembre 2011
(ANSA)- ROMA - ''Le indicazioni per la crescita riproposte dal Commissario europeo Rehn sono deprimenti sul piano intellettuale ed economico''. Cosi' Stefano Fassina, responsabile economico del Pd. ''Dopo un trentennio dominato dalla flessibilita' del lavoro e dalla moderazione salariale - osserva - cause primarie della drammatica crisi, Rehn insiste su queste ricette. Se la Commissione Ue e Angela Merkel si ostinano ad imporre idee fallite, l'euro e' davvero a rischio''.
http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Cronache_e_politica/Fassina-ricette-Rehn-depressive/21-11-2011/1-A_000404415.shtml/
***
E-mail inviata a "Der Spiegel" (tramite il suo sito)
Two observations (Bing translation):
1) Only the control of the media and the “ammuina” of the poors can make the domain of a tiny minority of powerful, selfish, ruthless and bulimic super-rich on the rest of humanity. Murdoch is one of them.
2) These German shopkeepers have learned well the Neapolitan byword 'chiagne e fotte’ (‘cry and fuck'). Can someone explain to the editor of Der Spiegel: a) that the Italians (not all) are so rich that they are buying a half Berlin? b) that Italy contributes to the fund-saving states, because of its share in the ECB, exactly like Germany, because of its share? c) that the "shopkeeper" Merkel is the problem not the solution, not only for Italy but for Europe? [1]
[1] The sailor's promises of "shopkeeper" Merkel
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2739381.html
[Due osservazioni:
1) Ho scritto più volte che soltanto il controllo dei media e l’ammuina dei poveri rendono possibile il dominio di un’infima minoranza di straricchi potenti, egoisti, bulimici e spietati sul resto dell’umanità. Murdoch è uno di loro.
2) Questi bottegai tedeschi hanno imparato bene il detto italiano del chiagne e fotte. Qualcuno può spiegare a Der Spiegel: a) che gli Italiani (non tutti) sono talmente ricchi che si stanno comprando mezza Berlino?; b) che l’Italia contribuisce al fondo salva-stati, in ragione della sua quota nella BCE, esattamente come la Germania, in ragione della sua quota?; c) che la “bottegaia” Merkel è il problema, non la soluzione, non solo per l’Italia ma per tutta l’Europa?]
IL CASO
Decreto sviluppo, l'ironia del Wsj "Come svuotare un lago col mestolo"
Il quotidiano di Murdoch stronca il provvedimento varato dal governo Monti la scorsa settimana."Economia italiana moribonda per colpa della legislazione sul lavoro che favorisce l'economia sommersa". E Der Spiegel attacca i sindacati
22 giugno 2012
[…] E a salire in cattedra per fare lezione all'Italia è oggi anche il settimanale tedesco Der Spiegel. La crisi in cui versa l'Italia, sostiene Jan Fleischhauer in un articolo dal titolo "Appello alla mamma", è colpa in gran parte dei sindacati, aggrappati alle loro "rendite di posizione". "Purtroppo - aggiunge - molti italiani credono che solo la cancelliera possa salvare il loro paese" e invece "dovrebbero finalmente spezzare il potere dei sindacati, per rimettere in moto la loro economia". Non è la prima volta che Fleischhauer prende di mira l'Italia. Suo fu anche il polemico commento in cui si accomunava il comportamento del capitano Schettino a quello degli italiani in genere.
http://www.repubblica.it/economia/2012/06/22/news/wsj_contro_italian_style-37726793/
Il caso di P.: interpretazione di un incubo/7/Sogno di una notte di mezza estate
(segue/7)
Ciao,
Vincesko
Avevo letto con interesse il tuo post sull'esperienza di nonno.
Sicuramente il "Progetto Educativo" è interessante... non volermene,
mi sembra un po' utopistico e non di facile realizzazione, oltretutto in questo
periodo di crisi ma...
1) Come giustamente dici tu, spesso i fondi non mancano, sono utilizzati male e
a sproposito (o intascati da qualcuno, aggiungo io)
2) Alle volte proponendo 100 si ottiene 50, o meno... ma è sempre un primo
passo
Detto questo...
> cosa mi ha sorretto e mi sorregge?
Quel fondo di fiducia e di ottimismo creato dall'affetto e dalle gratificazioni
ricevuti da piccolo
Beh, qui potrei dirti che
1) Fortunatamente qualche gratificazione l'ho avuta... il fatto che i miei
genitori fossero "grandi assenti" (sempre meglio, lo avrei scoperto a
mie spese, di quando diventarono "troppo presenti") era pesante, e rimaneva
sullo sfondo, però i miei nonni e zii erano, per fortuna, persone splendide
2) Quello che mi ha sorretto in tutti questi anni è la testaccia dura che in
parte deve essere "genetica" in parte "allenata" da anni e
anni di scontri coi miei. E poi un certo "ottimismo a lungo termine"
che convive, non si sa come, con l'ansia a breve.
> So bene della condanna a morte di
Dostoevskij; egli l'ha raccontata, attraverso i suoi personaggi, in diversi
suoi libri, incluso "L'idiota"
Ne parla anche in Delitto e Castigo... ti ricordi la scena del cavallo, o
somarello, che muore per le percosse? Lì c'è tutto un monologo circa come si
senta un condannato che aspetta l'esecuzione (mi sono immedesimata alla
grande... :))) )
Ancora sul tuo post.
Pure io ho imparato da piccola piccola a leggere (4 anni, forse meno).
Nessuno mi ha forzato, semplicemente vedevo quanto mia zia traesse piacere
dalla lettura (delle fiabe per me o di libri per conto suo) ... e l'ho imitata!
Mi hanno raccontato che mio padre, a suo tempo, fece lo stesso (stessa zia,
sorella di mia nonna).
In ogni modo sicuramente la particolare storia infantile ha influito sulla
sottoscritta ma ormai la "frittata" è fatta, e pure digerita. Tanto
vale guardare avanti (con la chiave di lettura corretta).
> Io credo nell'amicizia, ma ho rotto
con i pochi amici che avevo, poiché forse sono molto esigente (in questo ho
conservato una psicologia infantile)
Non posso certo permettermi di giudicare, conoscendo te solo virtualmente e
da poco tempo e i tuoi amici per niente. Nel mio caso l'iniziativa non è
partita da me :)))
Certo, ora non ho alcuna volta [lapsus
calami, ndr] di riprendere i rapporti come niente fosse, ma questa è
un'altra storia.
E comunque qualcuno è rimasto, "pochi ma buoni" mi vien da dire. Poi
io sono incorreggibilmente "ottimista a lungo termine" e spero di iniziare
amicizie nuove con persone migliori.
> Adesso sono in cerca di
un'amica-compagna e la cerco proprio con le caratteristiche delle eroine russe
So che nella vita reale è quasi impossibile
Non essere pessimista. Penso che in giro ci siano più Sonje di quanto si creda...
solo che sono meno "visibili" di tante, scusa il termine, puttanelle
o ochette varie perché non sentono la necessità di pubblicizzarsi ai 4 venti.
Di solito persone così cercano a propria volta un uomo serio, qualcuno con cui
poter anche parlare e fare discorsi profondi, un compagno-amico, come dici
tu...
Io per trovare l'anima gemella ci ho messo un bel po' di annetti, ma poi l'ho
trovata!!! :))) Mai dire mai!!! :)))
A proposito, IN BOCCA AL LUPO!!!!!!!!!!!!
Salutone
P.
Ciao
P.,
So bene che il progetto educativo non si farà mai, anche se in piccolo, nell'ambito
della Campania ad esempio, si sta facendo.
L'ho inviato alla senatrice Serafini (moglie di Fassino) che s'interessa di queste
questioni nell'ambito del PD e che ha presentato una proposta di legge sull'infanzia,
ma non mi ha risposto.
La regola, in questi casi, l'ho capito con l'esperienza, è rivolgersi, perso per
perso, agli esponenti al massimo livello: se riesci a colpirli è più facile che
ti rispondano e che addirittura seguano i suggerimenti, come successe a me con
Prodi ed il cardinale Sepe (ma sulla questione di massima dell'educazione e del
ruolo della donna-madre, non sul progetto elaborato). Lo scrivo nei forum, ma
l'utilità è minima, perché ci sono i blocchi psicologici e la semplice lettura
è inefficace. Ma tant'è. Passa parola.
Te lo volevo far notare fin dall'inizio: è importante, anzi fondamentale, il tuo
riferimento all'amore sostitutivo dei nonni e degli zii: se leggi il mio 'post',
è quello che spiega Alice Miller.
Bravissima, sull'infanzia è meglio metterci, il più possibile, una pietra sopra,
e lavorare sull'autostima e non perpetuare la "catena".
Sicuramente in giro ci sono delle Sonje e Marje, il problema è trovarne una... e
allora per me sarà un piacevole smettere l'abito difensivo e limitativo dell'egoismo
e dare il via ad una sana, autogratificante, esaltante competizione di generosità.
Grazie dell'augurio.
Buona domenica,
V.
Ciao,
Vincesko
Prima di tutto IN BOCCA AL LUPO!!!
Per il progetto educativo (la tua teoria degli "esponenti di massimo livello"
è interessante, in effetti) e per la ricerca di Sonja!!!
Posso dartelo io, un piccolo suggerimento?
Forse se provi a "smettere l'abito difensivo e limitativo
dell'egoismo" PRIMA, trovare Sonja sarà più semplice! Non dovrebbe essere
difficile, è vero che ti conosco solo virtualmente ma non mi sembri una persona
egoista. Visto che ne parli, forse è solo una maschera da buttare via al più
presto :)))
Un salutone, buona domenica e, quando avrai voglia di scrivermi, per me sarà un
piacere
P.
Ciao
P.,
Crepi il lupo. Hai ragione, lo scriveva un'esperta come Natalia Aspesi, ad un lettore
del "Venerdì" che cercava l'anima gemella tramite le agenzie matrimoniali:
"Per riuscire a trovarla, bisogna soprattutto aprire il proprio cuore".
Il mio problema, ti garantisco, non è questo... O in parte sì?
Anche se non partecipi, presumo tu abbia letto i commenti riguardanti il tuo
critico ironico Tony_m e costatato la sua - insospettabile - fragilità di fondo.
E' proprio vero che basta grattare un pochino per scoprire che quasi sempre la
nostra insensibilità e talora "aggressività" verso gli altri è la compensazione
di carenze affettive e "aggressività" subita ed il paravento dietro
il quale nascondiamo la nostra debolezza.
Mi hai lasciato senza notizie sulle tue fatiche oniriche... ercolinee contro il
terribile nemico in agguato. Dovresti ormai sapere ch'io sono curioso degli
sviluppi...
Buona domenica
V.
(continua/7)
Puntate precedenti:
Post/1/Antefatto http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2743111.html
Post/2/P. http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2743389.html
Post/3/Il sogno famoso http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2743528.html
Post/4/Il sogno famoso http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2743878.html
Post/5/Certo che questa è bella http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2744024.html
Post/6/Sogno di una notte di mezza
estate http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2744164.html
Sfoglia
maggio
<< 1 |
2 >>
luglio