Mi permetto, preliminarmente, di riportare le seguenti citazioni:
Elezioni: Berlusconi-Salvini, nuova lite sulla Fornero
L'ex premier: "Resta quota 67 con poche eccezioni". Ribatte il leader della Lega: "Patti chiari, Fornero si cancella"
Dalle pagine del Sole, Berlusconi sostiene che anticipare l'accesso alla pensione rispetto agli attuali 67 anni sarà possibile “solo in alcuni casi, individuati con equità, e per un periodo di tempo limitato”: sulla previdenza attenzione a non stravolgere i conti dell'Inps e tutela ai “lavoratori che sono stati discriminati dai criteri rozzi e frettolosi adottati dalla Legge Fornero”.
“A Berlusconi dico 'Patti chiari, amicizia lunga'. Via la legge Fornero. E' il primo punto del programma del centro-destra che abbiamo firmato tutti": ribatte il leader della Lega, Matteo Salvini, replicando all'intervista al Sole 24 Ore di Silvio Berlusconi, nella quale l'ex premier conferma: “Resta quota 67 con poche eccezioni”. Perché - argomenta - non possiamo far saltare i conti'.
http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2018/01/27/elezioni-berlusconi-bossi-nuova-lite-sulla-fornero_3686a0d4-87de-4ccc-bc6b-a685b3fcd20d.html
“Sulla questione interviene anche la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, alleata del Carroccio e di Forza Italia: “Bisogna superare le storture della legge Fornero - spiega -. L'età pensionabile non può essere adeguata automaticamente”.”.
Mi permetta di commentare che, a me che conosco le norme e i loro autori, appaiono dichiarazioni perfino surreali. E’ il festival o dell’ignoranza o della menzogna fatta propaganda politica, decida Lei. Nel caso, una propaganda senza vergogna, che fa strame della verità delle norme di legge e dei fatti. Inescusabile.
Come ho già osservato all’On. Salvini in diretta a Zapping del 10 gennaio scorso e per iscritto,[1] la riforma Fornero è un falso scopo, è un paravento per nascondere che l’età di pensionamento a 67 anni (nel 2019) è frutto della severissima riforma SACCONI (L. 122/2010, art. 12), che anche Lei votò nel 2010 e 2011, assieme a Silvio Berlusconi e Matteo Salvini. Che c’entra la Fornero?
L’adeguamento automatico all’aspettativa di vita è stato anch’esso introdotto dalla L. 122/2010, art. 12, comma 12bis (riforma SACCONI), legge che al comma 12ter prescrive all'ISTAT di considerare nel calcolo soltanto gli aumenti e non anche le diminuzioni dell'aspettativa di vita, che anche Lei votò e approvò, assieme a Silvio Berlusconi e Matteo Salvini. Che c’entra la Fornero? Se fosse onesta e conseguente, dovrebbe prendersela con se stessa e i Suoi due colleghi.
Allora, a Suo beneficio, per darLe un quadro completo, riepilogo i fatti in base alle norme di legge e ai rispettivi autori, che potrà conservare come promemoria per la Sua coscienza.
L’età delle pensioni di vecchiaia (preavverto che nella “finestra” di un anno, o 18 mesi per gli autonomi, sono inclusi 4 mesi in media decisi dalla riforma Damiano, 2007):
- degli uomini, è aumentata dal 2010 finora di 1 anno e 7 mesi (da 65 a 66 anni e 7 mesi) e questo anno e 7 mesi in più sono dovuti quasi interamente alla riforma SACCONI (4 mesi in media alla riforma Damiano, L. 247/07), quindi la Fornero non c’entra;
- delle donne del settore pubblico, è aumentata di botto, senza gradualità, di 5 anni (in ottemperanza alla sentenza della CGUE del 2008, ma che poteva avvenire a qualunque età tra 60 e 65) più “finestra” di 12 mesi; e finora da 60 a 66 anni e 7 mesi, e i 6 anni e 7 mesi in più sono ascrivibili quasi interamente alla riforma SACCONI (tranne 4 mesi in media alla riforma Damiano), quindi la Fornero non c’entra;
- delle donne del settore privato, è aumentata da 60 a 66 anni e 7 mesi, e l’allineamento a 65 anni a tutti gli altri, previsto dalla riforma SACCONI entro il 2026 (2023, incluso l’adeguamento automatico), è stato soltanto accelerato dalla riforma Fornero entro il 2018, ma in ogni caso un anno e 7 mesi (“finestra” di 12 mesi e adeguamento automatico di 7 mesi) sono di SACCONI;
- degli uomini e delle donne autonomi, la riforma Fornero ha eliminato il disallineamento di 6 mesi in più rispetto agli altri, che era contemplato dalla riforma SACCONI, quindi la Fornero ha ridotto l’età di 6 (sei) mesi.
- l’età di pensionamento di tutti aumenterà a 67 anni, e questo ulteriore incremento di 5 mesi è dovuto interamente all’adeguamento automatico previsto dalla riforma SACCONI, quindi la Fornero non c’entra.
PENSIONI ANTICIPATE (ex anzianità)
L’età delle pensioni anticipate:
- degli uomini, è aumentata dal 2010 finora di 2 anni e 10 mesi (da 40 anni a 42 anni e 10 mesi) e, di questi, 1 anno e 10 mesi sono ascrivibili alla riforma SACCONI (da 40 a 41 anni,[1] più 1 mese se i requisiti maturano nel 2012 o 2 mesi se i requisiti maturano nel 2013 o 3 mesi se i requisiti maturano nel 2014[2]), più 10 mesi a causa dell’adeguamento automatico introdotto da SACCONI col comma 12bis dell’art. 12 della L. 122/2010, e soltanto 1 anno alla riforma Fornero;
- delle donne, è aumentata di 1 anno e 10 mesi, da 40 a 41 anni nel 2010 (SACCONI), più 10 mesi a causa dell’adeguamento automatico introdotto da SACCONI, perciò l'incremento di 1 anno e 10 mesi è interamente dovuto a SACCONI, quindi la Fornero non c’entra.
- l'età di pensionamento degli uomini aumenterà a 43 anni e 3 mesi, e, di questi 3 anni e 3 mesi in più, 2 anni e 3 mesi sono pertinenti a SACCONI e soltanto 1 anno a Fornero [rectius: 1 anno e 3 mesi, o 1 anno e 9 mesi relativamente agli autonomi, sono di Sacconi (di cui 4 mesi in media di Damiano) e 2 anni sono di Fornero o 1 anno e 6 mesi relativamente agli autonomi];
- l'età di pensionamento delle donne aumenterà a 42 anni e 3 mesi, e l’incremento di 2 anni e 3 mesi è interamente dovuto alla riforma SACCONI, quindi la Fornero non c’entra [rectius: 1 anno e 3 mesi, o 1 anno e 9 mesi relativamente agli autonomi, sono di Sacconi (di cui 4 mesi in media di Damiano) e 1 anno o 6 mesi sono di Fornero].
Anche il problema degli esodati, causato da un’errata stima della burocrazia dell’INPS e di RGS, è stato aggravato dalla riforma SACCONI.[1][3]
Infine, del risparmio dalle quattro riforme dal 2004 stimato dalla RGS in 1.000 miliardi cumulati al 2060 (60% del Pil), meno di un terzo è attribuito alla riforma Fornero; e dei due terzi residui (che peraltro non comprendono la L. 148/2011-SACCONI, che estese la “finestra” di 12 mesi al comparto della scuola) la quota di gran lunga prevalente - ben maggiore del meno di un terzo - è ascrivibile alla riforma SACCONI.[1][4]
Ne consegue, senza ombra di dubbio, (i) che – in barba ai millanta disinformatori che anche in questi giorni impazzano (è proprio il caso di dirlo) su tutti i media italiani – segnatamente voi tre leader del centrodestra SALVINI, BERLUSCONI E MELONI, che ambite a governare di nuovo l’Italia, dopo avere sgovernato nella scorsa legislatura e massacrato il ceto medio-basso e i poveri cristi con l’81% dei 330 mld delle manovre correttive varate nella scorsa legislatura, distribuiti in maniera scandalosamente iniqua,[5] l’età di pensionamento è stata allungata molto più dalla riforma SACCONI che dalla riforma Fornero; (ii) che la professoressa Fornero è una coraggiosa millantatrice; e (iii) che quasi 60 milioni di Italiani sono da anni disinformati dagli ignoranti delle norme pensionistiche (praticamente tutti i media, immemori di ciò che scrivevano nel 2012) e ingannati colpevolmente da politici come Salvini e Lei e da esperti previdenziali ignoranti (!) o bugiardi, decidano loro, tra cui tre parlamentari e un ex parlamentare, nonché da ISTAT, EUROSTAT, UPB e INPS, che – presumibilmente fuorviati dalla propaganda del centrodestra - ascrivono tutto alla riforma Fornero, obliterando la ben più severa riforma SACCONI.[5]
PS: La prego di voler inoltrare questa e-mail al dottor Silvio Berlusconi, di cui non conosco l'indirizzo email.
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[1] Lettera n. 2 all’On. Matteo Salvini sulle sue notizie false-fake news-bufale sulla riforma delle pensioni Fornero
[3] In questo documento di 18 pagine ho ricostruito le vicende politico-economiche della scorsa legislatura, con notizie e nessi forse sorprendenti, contro le bufale sul governo Berlusconi e il governo Monti propalate da sette anni.
L'assassinio della verità, chi ha davvero messo le mani nelle tasche degli Italiani e causato la grande recessione
[4] Questo articolo mi è stato chiesto da un sito dopo una mia segnalazione rettificativa, il titolo e alcune piccole modifiche sono redazionali.
Pensioni: l’estremismo di Bankitalia e Corte dei Conti
Ad integrazione (Davide Colombo è uno dei tanti giornalisti, cui ho scritto, che diffondono bufale sulla riforma Fornero e obliterano la riforma SACCONI, cfr. il mio blog):
Lettera a Davide Colombo del Sole 24 ore su un suo articolo con qualche fake news sulle pensioni
[5] Pensioni, la congiura del silenzio di sette noti esperti di previdenza contro Elsa Fornero