Preliminarmente faccio una triplice puntualizzazione:a) storica: il reddito di cittadinanza è da tempo una proposta del centrosinistra; uno dei primi ad attuarlo fu la Regione Campania nel 2004 (amministrazione Bassolino, L.R. n. 2 del 19.02.2004); la seconda, la Regione Friuli Venezia Giulia (Amministrazione di centrosinistra, Legge Regionale 6/2006, attivato nel settembre 2007, subito annullato nel 2008 dalla subentrata amministrazione di centrodestra); la terza, la Regione Lazio nel 2009 (amministrazione Marrazzo, L.R. n. 4 del 20.03.2009); da ultimo, la Provincia autonoma di Trento (amministrazione di Csx, 2010, cfr. http://t.contactlab.it/c/1000009/3436/42978091/31140 oppure http://www.lavoce.info/archives/8929/reddito-minimo-le-condizioni-per-farlo/);b) terminologica: è meglio e più corretto parlare di Reddito minimo garantito (platea selezionata e condizionata) e non di Reddito di cittadinanza (universale); ec) prospettica: la crisi in atto è epocale e durerà almeno 15 anni.
Tutti i Paesi hanno l'RMG, tranne Italia, Grecia e Ungheria; riporto gli ammontari di Reddito minimo garantito in alcuni Paesi UE27:Tabella 3.6 Ammontare del contributo erogato alla singola persona (€) in alcuni paesi europei.Paese.............2011Germania…....364Francia …..….475Spagna …...…412,7Gran Br…...…742Danimarca 1.389Alcune misure sono, inoltre, integrabili con altre. […]“Rapporto sulle politiche contro la povertà e l’esclusione sociale 2011-2012”http://www.lavoro.gov.it/Documents/Resources/Lavoro/CIES/RAPPORTO_2011_2012_Fabbris.pdflink sostituito da:http://impiego.formez.it/sites/all/files/Rapporto2011_2012.pdfhttp://sitiarcheologici.lavoro.gov.it/Documents/Resources/Lavoro/CIES/RAPPORTO_2011_2012_Fabbris.pdf
Alloggi pubblici. Sempre dal rapporto della CIES (Tab. 3.4, pag. 101), si ricava che, nel 2009, la spesa per l’housing sociale (case popolari) è, in Italia, appena dello 0,02% sul PIL, contro lo 0,57% della UE27, lo 0,75% della Danimarca, lo 0,65% della Germania, lo 0,20% della Spagna, lo 0,85% della Francia e l’1,47% della Gran Bretagna, con un rapporto tra questi altri Paesi UE e l’Italia, rispettivamente, di 28,5, 37,5, 32,5, 10, 42,5 e 73,5 volte: sono dati che parlano da soli e costituiscono un vero scandalo!http://sitiarcheologici.lavoro.gov.it/Documents/Resources/Lavoro/CIES/RAPPORTO_2011_2012_Fabbris.pdf#page=105
Negli altri Paesi, l’RMG di norma è inferiore a 500€/mese, ma integrato, appunto, dall’alloggio pubblico o dal sussidio all’affitto; pertanto, all’Rmg va abbinato in-di-spen-sa-bil-men-te, per recuperare il rilevantissimo divario con gli altri Paesi, un piano corposo pluriennale di alloggi pubblici di qualità (sovvenzionato, convenzionato e autocostruito, nonché recuperando edilizia da rottamare) per dare anche un alloggio ad affitto sociale, che è l’elemento imprescindibile che rende congruo un reddito di ammontare minimo.Ipotizzando un costo/appartamento di 100 mila € per 25.000-50.000 appartamenti all’anno, vanno reperiti, oltre alla copertura dell’RMG, altri 2,5-5 mld. La proposta sul reddito di cittadinanza del M5sLa proposta sul reddito di cittadinanza di Danilo Leva (Pd)La proposta sul reddito di cittadinanza di SelLa proposta sul reddito di cittadinanza dei senatori del Pd nel 2011 Post e articoli collegati: AQQ11/Lavoro precario e reddito di cittadinanzahttp://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2580529.htmlReddito di cittadinanza, commento alla proposta di legge di M5Shttp://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2797058.htmlLa casa è un diritto essenzialehttp://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2761640.html Reddito minimo garantito: come funziona15.03.13Che cos’è il reddito minimo garantito da istituire per dare un sostegno ai più poveri? E in che cosa si differenzia dal reddito di cittadinanza proposto dal M5s? Il primo è finanziariamente sostenibile, il secondo no. Vediamo in questo Dossier il confronto ospitato da lavoce.info.http://www.lavoce.info/wp-content/uploads/2013/03/dossier-rmg1.pdf Reddito minimo, come si potrebbe faredi Armando Travaglini27/04/2013Il sostegno al reddito è il buco più grave del welfare italiano. Le lezioni della sperimentazione del Reddito minimo d’inserimento e i costi che avrebbe il reddito minimo garantitohttp://sbilanciamoci.info/Sezioni/alter/Reddito-minimo-come-si-potrebbe-fare-18107 Reddito minimo garantito, la proposta di legge popolaredi Luca Santini27/04/2013La consegna alla Camera della proposta di legge d’iniziativa popolare sul Reddito minimo garantito apre una fase nuova nel rinnovamento delle politiche sociali e di tutela del reddito in Italia. Sbilanciamoci.info apre una discussionehttp://sbilanciamoci.info/Sezioni/alter/Reddito-minimo-garantito-la-proposta-di-legge-d-iniziativa-popolare-18109 Lavoro, e non reddito, di cittadinanzadi Laura Pennacchi04/06/2013Il reddito di cittadinanza si configura inevitabilmente come “compensazione ex post” dei disagi derivanti dalla mancanza di lavoro e non può affrontare in termini strutturali le problematiche che la crisi globale ci pone, a partire dalla necessità di ridisegnare l’intero modello di sviluppohttp://www.sbilanciamoci.info/Sezioni/italie/Lavoro-e-non-reddito-di-cittadinanza-18708 Ragioni moralidi Corrado Del Bò25/06/2013Il reddito minimo costituisce una misura per attenuare gli effetti della povertà, perciò a buon diritto potrebbe essere incorporato nei nostri sistemi di welfare. Perchè non possono essere le condizioni di nascita, naturali o sociali che siano, a dettare quelle che saranno le condizioni di vita individuali di ciascuno di noihttp://sbilanciamoci.gag.it/Sezioni/italie/Ragioni-morali-19100 Reddito e lavoro devono coincideredi Giuseppe Amari15/07/2013Lavoro e reddito di cittadinanza non vanno posti in alternativa ma devono procedere insieme. La loro separazione sarebbe foriera di gravi problemi personali, economici e socialihttp://sbilanciamoci.info/Sezioni/italie/Reddito-e-lavoro-devono-coincidere-19524 OBIETTIVI VELLEITARI PER I SERVIZI PER L'IMPIEGOdi Luigi Oliveri 29.08.2012La riforma del mercato del lavoro fissa quattro livelli essenziali di prestazioni destinate ai lavoratori in mobilità, per reinserirli velocemente nel mercato e ridurre così i costi del welfare. Ma i servizi per l'impiego non dispongono né di personale né di risorse adeguate per garantirli. Oltretutto, non è nemmeno chiaro chi debba svolgere questi compiti. Perché oggi i servizi per l'impiego sono gestiti dalle province. Ma la spending review ha avviato un processo di riordino di questi enti che riguarda anche la ridefinizione delle loro competenze e funzioni.http://t.contactlab.it/c/1000009/3250/38709982/27643 'Il Piano del Lavoro' CGIL: testo integrale - sintesi I giovani tra mercato del lavoro e dimensione socialeEsiste una questione giovanile in Italia?Quali politiche per un miglioramento delle prospettive dei giovani nel mercatodel lavoro dopo le dispute ideologiche degli ultimi anni?Quali sfide politiche ed organizzative per il sindacato?http://www.cisl.it/SitoCISL-Temi.nsf/Documenti/87FCB74C8C7D54DEC125747900255D96/$File/Conq28-29giu08_ViaPo_Ins.Giovani.pdf Outplacement? Per lo Stato un risparmio da 900 milioni di euro22/11/2012Una regolare ricollocazione professionale per i lavori in mobilità come ricetta per superare la crisi e ridurre la spesa pubblica. Se ne è discusso oggi a Roma nel corso del convegno sulla Riforma del Lavoro organizzato da Intoohttp://www.businesspeople.it/newsletter/read/3f79adae186b12f84596c61bc62217ed/48090
Riporto un mio commento su “Europa” alle dichiarazioni di Juncker (purtroppo, tutti i commenti sono stati cancellati in occasione della ristrutturazione del suo sito [ma poi sono riuscito casualmente a trovarli in rete, hanno archiviato i vecchi articoli con link nuovi]):
Cfr. Italia-Francia e un editoriale indigesto
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2768181.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/05/italia-francia-e-un-editoriale-indigesto.html
Crisi: Juncker,non ricada solo sui piu' deboli. Anche ricchi paghino10 Gennaio 2013 - 12:37(ASCA) - Bruxelles, 10 gen - ''Non bisogna credere che sarebbe giusto avere politiche di austerita' che chiedono i piu' grandi sforzi ai piu' deboli.Vorrei che le conseguenze della crisi ricadessero sui piu' forti: questa e' solidarieta' sociale''. Lo afferma il presidente dell'Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, in audizione in commissione Problemi economici del Parlamento europeo.''Non dico che i miliardari debbano per forza pagare, dico che non mi va che i miliardari non paghino''.http://www.asca.it/news-Crisi__Juncker__non_ricada_solo_sui_piu__deboli__Anche_ricchi_paghino-1236863-ECO.html Crisi: Juncker, serve salario minimo in tutta Eurozona10 Gennaio 2013 - 12:06(ASCA) - Bruxelles, 10 gen - Vanno definiti salari minimi in tutti i paesi della zona euro, e provvedere a colmare ''l'elemento carente'' dell'unione economica e monetaria, ''vale a dire la dimensione sociale''. Lo afferma il presidente dell'Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, in audizione in commissione Problemi economici del Parlamento europeo.''Serve un impianto chiaro e ineludibile di diritti sociali per i lavoratori, una sorta di 'zoccolo duro' dei diritti dei lavoratori'', sostiene Juncker. Occorre, piu' precisamente, rispondere ''alle rivendicazioni essenziali di salario minimo legale in tutta l'area dell'eurozona''. Altrimenti, avverte Juncker, ''rischiamo di perdere la nostra credibilita' e, per dirla alla Marx, il sostegno della classe operaia''.http://www.asca.it/news-Crisi__Juncker__serve_salario_minimo_in_tutta_l_Eurozona-1236944-ECO.html Crisi: Vendola, anche Juncker e' un pericoloso estremista?10 Gennaio 2013 - 15:16(ASCA) - Roma, 10 gen - ''Non dire ai ''moderati nostrani'' che Juncker (Ppe) cita Marx e propone addirittura il salario minimo garantito in tutta Europa. Evidentemente e' un pericoloso estremista''. Cosi Nichi Vendola, presidente di Sinistra Ecologia Liberta', commenta su twitter le parole del presidente dell'Eurogruppo ed esponente del Ppe al parlamento europeo. ''Chiediamo da tempo un reddito minimo garantito contro la solitudine di una generazione prigioniera dell'ergastolo della precarieta' e disoccupazione'', ribadisce Vendola.http://www.asca.it/news-Crisi__Vendola__anche_Juncker_e__un_pericoloso_estremista_-1236957-POL.html da Magnagrecia inviato il 11/1/2013 alle 10:56 Le cose affermate dal presidente Eurogruppo Juncker io le scrivo da quasi 3 anni, fin dal varo del DL 78 del 31.5.2010, la manovra più scandalosamente iniqua, varata dal governo Berlusconi-Tremonti. Basta aver letto su “Europa” articoli e commenti affetti da strabismo dei moderati del PD, in particolare dei filo-montiani, per sapere che non è vero affatto che tutto il PD è favorevole all’equità dei sacrifici ed al varo del reddito minimo garantito.Per il reddito minimo garantito servono risorse, molte risorse, ed allora basta vedere l’idiosincrasia, non solo dei ricchi e dei loro UTILI IDIOTI ben retribuiti, ma di quelli che lo fanno gratis, sia a destra – il che è comprensibile – sia al centrosinistra – il che è incomprensibile – al varo di misure fiscali straordinarie sui patrimoni, per sapere che non tutto il PD è favorevole all’equità nella distribuzione dei sacrifici.Basta aver visto l’opposizione dei sindacati, per timore di perdere potere e sbilanciati verso gli occupati a tempo indeterminato, al varo del reddito minimo garantito in sostituzione della CIG, per capire che esistono opposizioni potenti persino dove non te le aspetteresti.Basta leggere il comunicato di ieri dell’on. PD Cesare Damiano, ex ministro del Lavoro del 2° Governo Prodi ed ex funzionario della CGIL, tesi non nuova dell’on. Damiano, per averne conferma:"Salario minimo: prima correggere riforma Fornero"Pubblicato il giovedì, 10 gennaio 2013 da Cesare Damianohttp://cesaredamiano.wordpress.com/2013/01/10/salario-minimo-prima-correggere-riforma-fornero/Col mio commento:Lo ripropongo:“On. Damiano, anche per la CIG ci sono figli e figliastri”http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2765364.htmlOn. Damiano, Come Lei sa meglio di me, negli altri Paesi UE non esiste la CIG, ma gli ammortizzatori sociali universali (tranne in Grecia e in Ungheria), per cui i lavoratori di aziende decotte non vengono assistiti e classificati per anni come “occupati” (fittizi) ma come “disoccupati”.Ne discendono alcune osservazioni.1) il tasso di occupazione di questi Paesi non è sovrastimato ed il tasso di disoccupazione sottostimato per effetto dei lavoratori in CIG, come invece succede in Italia;2) idem – ma al contrario - per la quota di “inattivi” che, se ne hanno voglia, si iscrivono ai Centri per l’impiego, vengono classificati “disoccupati” (in Italia gli inattivi, cioè quelli che non hanno un lavoro e non lo cercano, non sono classificati né occupati né disoccupati) e riscuotono l’indennità di disoccupazione adeguatamente disciplinata;3) assieme agli ammortizzatori sociali, esistono servizi attivi per l'impiego ed il reimpiego (non baracconi inefficienti come i nostri che servono soltanto a quelli che vi lavorano: soltanto il 5% trova lavoro tramite loro), che coinvolgono economicamente e operativamente le aziende che licenziano;4) non si sussidiano posti di lavoro decotti, ma i lavoratori, sia con ammortizzatori sociali, sia con provvidenze per la casa, sia con formazione, sia con servizi attivi per il ricollocamento;5) infine, si evita la terribile ed iniqua prassi italica dei figli (lavoratori dipendenti con certe caratteristiche) e dei figliastri (tutti gli altri), ai quali si dice: arrangiatevi!PS: Se il PD vincerà, come è probabile, le prossime elezioni politiche, smetta la mentalità di ex funzionario CGIL e si conformi per la materia sopra illustrata, nell’arco della legislatura - come è già avvenuto per le pensioni - alle regole del “benchmark” UE.http://cesaredamiano.wordpress.com/2012/12/15/crisi-su-cig-vicini-a-picco-2010-serve-politica-attenta-a-effetti-sul-lavoro/ Tutto quello che sai sul reddito di cittadinanza è falsoSul tema c’è molta confusione. Una guida per orientarsi al di là della propaganda politica.Posted by Andrea Zitelli on 13 novembre 2013 in Posthttp://www.valigiablu.it/tutto-quello-che-sai-sul-reddito-di-cittadinanza-e-falso/ Reddito minimo e matematica grillinaL’M5S propone un “reddito di cittadinanza”, ma sbaglia calcoli e terminologia: quello a favore di particolari categorie disagiate (come prevede il loro provvedimento) si chiama “reddito minimo garantito” e il costo non sarebbe 19 miliardi come dicono, ma 50. Al di là del velleitarismo grillino il problema però è reale e il Pd dovrebbe affrontarlo con urgenzaPierre Carniti(12/11/2013)http://www.eguaglianzaeliberta.it/articolo.asp?id=1679 Garantire il reddito? No, il lavoroSi continua a parlare di “reddito di cittadinanza” o “reddito minimo garantito”. Ma, come già diceva Paolo Sylos Labini più di 30 anni fa, non è all’assistenzialismo che bisogna puntare, ma ad assicurare un lavoro a tutti. Evitando gli errori di esperienze simili, come i nostri “lavori socialmente utili” o i “mini-job” tedeschiCarlo Clericetti(12/11/2013)http://www.eguaglianzaeliberta.it/articolo.asp?id=1677 Reddito minimo a 5 stelle: può funzionare?19.11.13Tito Boeri e Paola MontiIl M5S ha proposto l’istituzione di un “reddito di cittadinanza”. In realtà si tratta di un reddito minimo. Costerebbe attorno a 19 miliardi, quattro volte di più del “sostegno di inclusione attiva”. Perché relativamente generoso e perché alcuni dettagli aumentano gli oneri amministrativi e i costi.http://t.contactlab.it/c/1000009/3579/45094734/32885 L’introduzione del reddito minimo e il contrasto alla povertà14 ottobre 2013http://www.economy2050.it/introduzione-reddito-minimo-contrasto-poverta/Tante proposte per il reddito minimo: ecco le differenze22.11.13Chiara Saracenohttp://t.contactlab.it/c/1000009/3583/45135970/32939Reddito minimo: i problemi aperti e la mancata soluzione del governoAntonella Stirati - 28 Novembre 2013http://www.economiaepolitica.it/index.php/distribuzione-e-poverta/reddito-minimo-i-problemi-aperti-e-la-mancata-soluzione-del-governo/ COME VALORIZZARE I CENTRI PER L’IMPIEGO PER MEZZO DEL “CONTRATTO DI RICOLLOCAZIONE”Pietro Ichinohttp://www.pietroichino.it/?p=29084 COME CAMBIA IL NOSTRO DIRITTO (E MERCATO) DEL LAVOROPietro Ichinohttp://www.pietroichino.it/?p=28831 STORIA DI UN EMENDAMENTOPietro Ichinohttp://www.pietroichino.it/?p=28923diseguaglianze, reddito minimo di Elena MonticelliReddito minimo, tre proposte per una legge04/04/2014http://www.sbilanciamoci.info/Sezioni/italie/Reddito-minimo-tre-proposte-per-una-legge-23585 20/05/2015«Il reddito minimo di base incentiva la produttività, non la pigrizia»Il punto di vista di due economisti del Basic Income Earth Network: dove ci sono sussidi c’è una forte tendenza alla ricerca di occupazioneArianna Sgammottahttp://www.linkiesta.it/it/article/2015/05/20/il-reddito-minimo-di-base-incentiva-la-produttivita-non-la-pigrizia/25979/ Il reddito minimo non è una chimeraLe politiche degli ultimi anni invece di combattere la povertà l'hanno accresciuta. Un assegno di sussistenza a 660.000 persone allevierebbe la condizione di 2 milioni di famiglie, con una spesa contenibile in meno di 5 miliardi e coperture plausibili per questo primo passo verso un sistema universalisticoGiovanni Principe25/05/2015http://www.eguaglianzaeliberta.it/articolo.asp?id=1824 reddito minimo di Sbilanciamoci!Un reddito minimo sperimentale27/11/2015Nel Rapporto si propone l'introduzione di una misura strutturale di sostegno al reddito del costo di 11 miliardi di euro per un anno, rivolta a disoccupati, inoccupati e sottoccupatihttp://www.sbilanciamoci.info/Sezioni/alter/Un-reddito-minimo-sperimentale-31931
Contaminazioni proficue fra reddito minimo e reddito di cittadinanzaElena Granaglia 17 maggio 2016Elena Granaglia analizza una recente proposta francese di riforma dell’assistenza sociale che si caratterizza per un’innovativa combinazione fra elementi d’individualizzazione e non condizionalità propri del reddito di cittadinanza e un’attenzione al contrasto della povertà propria del reddito minimo. La tesi di fondo è che la strada più feconda, nel disegno delle politiche sociali di sostegno al reddito, sia quella della contaminazione fra schemi di reddito di cittadinanza e schemi di reddito minimo.http://www.eticaeconomia.it/contaminazioni-proficue-fra-reddito-minimo-e-reddito-di-cittadinanza/
Il reddito di inclusione
Elena Monticelli 16 ottobre 2017
Elena Monticelli esamina il Reddito di Inclusione (REI) al termine dell’ iter legislativo che ha portato alla sua introduzione. Monticelli mette in rilievo gli aspetti distintivi del REI esaminando brevemente i criteri dai quali dipende la possibilità di accesso a questa misura e indica anche le novità rispetto alla legge delega. Monticelli sottolinea poi alcuni aspetti critici del REI e si chiede se, come è accaduto per il Reddito Minimo di Inserimento, la Corte Costituzionale possa porre il problema della competenza legislativa tra Stato e Regioni.
https://www.eticaeconomia.it/il-reddito-di-inclusione/